giovedì, marzo 31, 2011

La mitica 313 di Paolino Paperino

Fa parte del nostro immaginario, la mitica 313.
Sempre uguale a sè stessa da oltre 50 anni, impermeabile - per fortuna - a tutte le mode e a qualsiasi evoluzione.
Me ne hanno regalato un modellino qualche tempo fa
Adesso mi arriva il link alla pagina della De Agostini che pubblicizza non le solite deliranti dispense settimanali che ti dissanguano in 172 uscite, ma una nuova, altrettanto delirante, forma di web-dispensa.


Per la modica cifra di 425 euro (bazzecole, eh?!?) riceverai in 6 invii mensili i pezzi per assemblare non solo la 313, ma anche i paperi passeggeri.
Ovviamente i 425 sono un prezzo di favore a te riservato, gli altri tapini dovrebbero sborsarne addirittura 654 per potersi cimentare, in 6 puntate mesili, nell'arduo montaggio.






Come si capisce dalla foto si tratta pure di un oggetto abbastanza ingombrante.
Se siete interessati questa è la scheda tecnica:


Io declino gentilmente l'invito: troppo ingombrante, troppo costosa e troppo smontata.
Ma vederla dal vero, toccarla... giocarci un po' non mi dispiacerebbe affatto.

venerdì, marzo 25, 2011

Duck race Hawaiana

Dal titolo vi aspettate le paperine gialle con la collana di fiori intorno al collo?
e invece no. Le paperine che corrono per beneficienza verso l'United Cerebral Palsy Assosiation of Hawai hanno maschera e boccaglio.



L'anno passato 20.000 rubber duck sono state scaricate nel Ala Wai Canal. E' già uno spettacolo la pioggia di paperine, no?
La corsa di quest'anno è la 24° e si svolge sabato 26 marzo alle 1:23 (orario strano!).
A differenza di altre corse qui oltre alla papera è possibile avere anche un'originale maglietta con il pack di 3 papere

martedì, marzo 22, 2011

I nipoti di Paperino (Qui Quo Qua)

Quando si parla di paperi il pensiero inevitabilmente corre al Papero per eccellenza: Paolino Paperino:


Io son sempre affascinata dai primi vecchissimi cartoni animati.
Quando mi sono imbattuta in questo del 1938 ne sono rimasta incantata.
E' l'ingresso di Qui Quo e Qua nella vita di Paperino. I nipotini arrivano preannunciati da una cartolina della sorella di Paperino Della, che qui però si firma Dumbella.
Qui è il rosso, Qua il verde, Quo per adesso è arancione, ma diventerà blu nei fumetti.
Non sono ancora i nipoti assennati, saggi e intraprendenti che conosciamo. Ancora niente Giovani Marmotte. Qui i tre paperini sono piccoli (notate le biciclette che son tricicli), pestiferi se non addirittura cattivi e pure violenti.
Non sono ancora arrivati per restare, infatti alla fine tornano a casa propria.
Anche se il filmato è nella versione italiana le parole pronunciate da Paperino risultano incomprensibili.
Per gli amanti della lingua originale sotto pòsto anche il filmato in inglese
Buon divertimento!

italiano:


inglese:

domenica, marzo 20, 2011

Quando si dice imprinting!

Questi 15 paperini sono convinti che la loro mamma sia il grosso quadrupede che seguono religiosamente in fila indiana


E il cane è felice di lasciarglielo credere


venerdì, marzo 18, 2011

Snow Rubber Duck

Perché limitarsi a un banale pupazzo quando invece si può fare un'immensa paperella di neve?
La didascalia della foto spiegava che per erigerla c'è volura un'ora e mezzo di tempo, ma non dice nulla sui coloranti, ce ne devono essere voluti un bel po'!

giovedì, marzo 17, 2011

Papere tricolori




martedì, marzo 15, 2011

La Duck pound di FarmVille


Queste papere mi fanno troppo ridere per ignorarle.
Guardate come sono ridicole, impettite, un'esercito di replicanti,
Ma vediamo di cosa si tratta.
Se siete amanti di Second Life e compagnia bella, il nome di FarmVille non vi suonerà oscuro e basterà dirvi che con 20 annaffiatoi e 20 pale si può avere un laghetto con 30 anatre, e magari anche qualche cigno e qualche anatroccolo.
Parlo arabo? Bene, vuol dire che siete più interessati alla vita reale che non a quella virtuale, ma in questo caso spendo due parole per dirvi che questo fintissimo laghetto (ah, i disegni di Walt Disney!) si trova a FarmVille.
Che cos'è FarmVille ? E' un giochino di simulazione che spopola su Facebook dove pare che impazzi la febbre del contadino virtuale.
Ovviamente anche qui ci sono trucchi e segreti come in ogni altro gioco di simulazione.
Per esempio è importante ottenere un raccolto redditizio in poco tempo, per farlo bisogna controllare la propria fattoria ogni 5 ore, magari coltivando fragole: il loro rendimento non è molto, ma una buona rotazione compenserà i costi per la lavorazione del terreno.
Altri suggerimenti trovati in rete a proposito di FarmVille sono questi, e la dicono lunga:
  • Appena abbiamo incominciato a giocare da poco, bisogna evitare di comprare oggetti improduttivi , infatti l’estetica rallenterà la crescita iniziale di quello che abbiamo piantato.
  • Se volete fare shopping attendete solamente un paio di giorni, in modo che con ricavi già decenti, i prezzi rimarranno costanti.
  • Bisogna puntare tutto sugli alberi da frutta : gli alberi di ciliege (18 monete in 2 giorni), gli alberi di mele (28 monete in 3 giorni) e quelli di arance (40 monete in 4 giorni); inoltre non hanno ulteriori costi oltre alla piantumazione iniziale.
  • Cercate di tenere sott’occhio il vostro orticello almeno una volta al giorno, così potremo visitare e aiutare i nostri amici in difficoltà: se scaccerete gli uccelli dai loro terreni o lì aiuterete nel raccolto otterrete 20 monete .
  • Invitare molti amici a diventare nostri vicini, e scambiatevi delle “ Free Gift “, in modo da aumentare i vostri punti esperienza e quindi sbloccare nuovi ortaggi...

Insomma una cosina per niente impegnativa. Ma si possono avere tanti laghetti con le papere ;-)

domenica, marzo 13, 2011

150 anni da Paperina Italiana

Il 17 marzo si avvicina, c'è chi issa il tricolore in giardino, chi lo appende al balcone, chi lo mette nelle vetrine.
Questa è la mia versione:



Quando si parla della Bandiera tricolor mi vengono sempre in mente le parole di questa canzone tratta dal Rinaldo in campo di Garinei e Giovannini, non credevo di poterla trovare, invece grazie a Youtube ve la posso proprre nella vibrata versione di Domenico Modugno.

giovedì, marzo 10, 2011

anatra fashion victim?

La notizia non è recente, ma è così strana che la riporto ugualmente.

Di solito le anatre nidificano in luoghi verdi, magari vicino all'acqua, ce ne è stata una che invece si è messa a covare le uova nel centro di Milano, in un cortile di via Senato, a pochi passi dal quadrilatero della moda.
La povera bestia non è stata lasciata in pace, è intervenuto Servizio Faunistico della città per trovargli una sistemazione più adeguata.
In via Senato gli affitti sono cari, probabilmente l'anatra non aveva un conto in banca adeguato.
Stranezza nella stranezza: l'anatra aveva deposto le uova fuori tempo, una cova invernale è fuori dal ciclo naturale.
La foto è la stessa che illustrava l'articolo da cui ho preso la notizia, ovviamente non c'entra nulla con il testo perché:
  1. è un maschio di germano
  2. è nell'acqua
  3. in via Senato non ci sono laghetti
ma mi piace.

lunedì, marzo 07, 2011

Moby-Duck (e non è un refuso)

Vi ricordate delle papere sperdute nell'oceano? quelle cadute in mare nel 1992 da un cargo cinese e poi seguite per anni nei loro spostamenti dall'oceanografo Curtis Ebesmayer, nonché da un nutrito battaglione di cacciatori di rubber duck?
Se non ve le ricordate correte a rinfrescarvi la memoria sui miei post sull'argomento.
Perché ne riparlo adesso dopo oltre 3 anni?
Perché è appena uscito un libro intitolato Moby-DuckL'autore è Donovan Hohn, un insegnante di letteratura inglese.
Hohn è rimasto affascinato dalle papere, così ne ha dato una sua chiave di lettura che spazia dalla tragedia ambientale fino ad arrivare all’esplorazione avventurosa, alla scoperta scientifica e anche alll’indagine sociologica.
Insomma le papere alla deriva negli oceani continuano ad avere il loro lunghissimo momento di celebrità.

venerdì, marzo 04, 2011

Via col vento

Go with the wind... ma Rossella O'Hara non c'entra nulla in questo post.
E' una numerosa famiglia di papere a essere portata via dal vento.
Io ho contato 11 paperottoli rotolare via travolti da quella che sembra quasi una bora, voi quanti ne vedete?


martedì, marzo 01, 2011

Le Peabody Ducks di Little Rock

Come potrete immaginare dal numero di post che sto loro dedicando, le Peabody Ducks mi stanno simpatiche.
Qui vediamo al lavoro le 5 anatre del Peabody Hotel di Little Rock (Arkansas - USA)



Avete notato come sono diligenti? Non prendono la scorciatoia, ma camminano diligentemente sul tappeto rosso.
In questo albergo le pennute hanno a loro disposizione una vasca molto più ampia che non a Memphis o a Orlando, sarà questo il motivo che le spinge a ignorare l'invito a uscire?



Avete notato l'impugnatura dei bastoni con la testa d'anatra?

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