sabato, aprile 30, 2011

Oche nel ruscello (Monet)


Non è tra i miei Monet preferiti, non amo molto quel giallo che sa di marrone, preferisco i blu e i verdi che qui invece sono usati con parsimonia.
Ma anche se non è il mio preferito è pur sempre un bel gran Monet questo Oche nel ruscello della Collezione Clark.
Al momento, e fino al 19 giugno 2011 rimarrà esposto al Palazzo Reale di Milano nell'ambito della mostra Impressionisti. Capolavori della Collezione Clark.

Ecco qualche info su questa mostra e sulla Collezione Clark:
Quella di Milano è la prima tappa del tour della ricca collezione di Sterling and Francine Clark Art Institute, di Williamstown, Stati Uniti, che comprende grandi opere francesi del XIX secolo, con stupendi dipinti di Pierre-Auguste Renoir, Claude Monet, Edgar Degas, Édouard Manet, Berthe Morisot e Camille Pissarro.
Successivamente la collezione Clark sarà ospitata in Francia, al Musée des Impressionnismes di Giverny, dal 13 luglio al 31 ottobre 2011, e poi in Spagna, alla CaixaForum di Barcelona, dal 18 novembre 2011 al 12 febbraio 2012, e poi proseguirà nei maggiori musei di tutto il mondo.
La mostra Impressionisti. Capolavori della Collezione Clark contiene73 opere dei maestri francesi dell’Ottocento.

Lo Sterling and Francine Clark Art Institute nasce nel 1955 a Williamstown, New England, Massachusetts, grazie a Robert Sterling Clark, uno degli eredi del patrimonio delle macchine da cucire Singer, e alla moglie Francine Clary Clark, che insieme acquistarono il nucleo principale della collezione fra il 1910 e il 1950. Il fiore all’occhiello dell’istituzione è la sua collezione di dipinti francesi oltre a capolavori europei e americani che vanno dal Rinascimento alla fine dell’Ottocento. La collezione Clark ha continuato a crescere grazie ad acquisizioni e donazioni e la holding dei Clark riunisce oggi circa 8000 pezzi tra i quali 500 quadri e importanti collezioni di opere su carta e di arte decorativa.
L’istituto riveste da sempre la duplice missione di museo d’arte e di centro di ricerca e alto perfezionamento nel campo delle arti visive e le sue consistenti risorse nonché le esposizioni e i vivaci programmi accademici proposti in sede, attirano visitatori, studenti e studiosi da ogni dove.
Il Clark Art Institute organizza inoltre grandi mostre esportando le proprie opere in tutto il mondo. L’ultima e più recente è l’importante monografica Pasión por Renoir, aperta ad ottobre 2010 al Museu Nacional del Prado di Madrid, con l’intera collezione di trentuno dipinti di Pierre-Auguste Renoir, mai usciti prima insieme dalla sede di Williamstown.
Dopo Madrid, ventuno di questi capolavori giungono a Milano per l’appuntamento dedicato agli Impressionisti come corpus centrale di un innedito e suggestivo percorso che, accanto ai dipinti di Renoir, Monet, Degas, Manet, Morisot e Pissarro, include altresì opere fondamentali dei pittori barbizonniers quali Jean-Baptiste-Camille Corot, Jean-François Millet, e Theodore Rousseau, dei maggiori pittori accademici del tempo quali William-Adolphe Bouguereau, Jean-Léon Gérôme e Alfred Stevens, e di postimpressionisti quali Pierre Bonnard, Paul Gauguin e Henri de Toulouse-Lautrec.
La mostra è curata da Richard Rand, Senior Curator presso lo Sterling and Francine Clark Art Institute e il percorso espositivo, organizzato con la consulenza scientifica di Stefano Zuffi, è articolato in dieci sezioni incentrate sui temi fondamentali che testimoniano le innovazioni stilistiche e tecniche della seconda metà dell’Ottocento: Impressione, Luce, Natura, Mare, Città e campagna, Viaggi, Corpo, Volti, Società e Piaceri.

Se ho suscitato in voi la voglia di vedere questi quadri ecco le informazioni pratiche:

Titolo mostra: Impressionisti. Capolavori della Collezione Clark
Sede: Palazzo Reale, Piazza Duomo 12, Milano
Date al pubblico: 2 marzo - 19 giugno 2011
Orari: tutti i giorni 9.30-19.30, lunedì 14.30-19.30, giovedì e sabato 9.30-22.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Biglietti: intero € 9,00, ridotto € 7,50, ridotto scuole € 4,50
Catalogo: Skira
Sito web: www.impressionistimilano.it

martedì, aprile 26, 2011

Paperino e il cugino Ciccio (Donald's cousin Gus)

I vecchi cartoni animati di Walt Disney mi hanno sempre stregato, quelle poche volte che li davano in TV quando ero piccola rimanevo letteralmente incollata al video.
Più o meno mi capita lo stesso adesso quando mi ci imbatto in rete.
Questo del 1935 è l'ingresso di Ciccio (Gus Goose) nella vita di Paperino.
Ciccio era stato disegnato all'inizio come spalla comica di Paperino, il suo tratto distintivo non era la pigrizia, ma la voracità. Infatti a vederlo chissà perché mi viene in mente il fois gras!
Il ruolo di spalla commica però durò pochissimo, forse solo questo corto, e Ciccio andò da Nonna Papera.
Nell'albero genealogico dei Paperi Ciccio è figlio della zia Fanny.
Vediamo qui alcune gag che poi ritroveremo anche in cartoni successivi, come quella della pannocchia divorata a ritmo di macchina da scrivere e del sandwich assemblato come se si trattasse di carte da gioco.
Ma la cosa che più mi ha divertito è l'hot dog custodito in frigo nella cuccia. Tutto l'interno del frigo è spettacolare!
Buon divertimento!

sabato, aprile 23, 2011

Buona Pasqua



Buona Pasqua!

venerdì, aprile 22, 2011

Dove staranno andando così di corsa?



Secondo voi dove stanno andando, eperché ci vanno a piedi se hanno così tanta fretta?


N.B.: alzate il volume e ascoltate il flap-flap delle zampette sul cemento della strada.

lunedì, aprile 18, 2011

Duck Race in Florida

Le duck race si svolgono di solito dalla primavera all'inizio dell'autunno per ovvii motivi climatici: c'è da giocar con l'acqua!
A Fort Lauderdale in Florida, grazie al loro clima si anticipano già da febbraio con la Kid Duck Fest che vede in gara 15.000 paperine gialle.
Ma la festa non si limita alle papere di gomma lanciate in acqua, ci sono anche megapapere deambulanti per le foto con i bimbi


Genitori in qualche modo travestiti da papera (notare il copricapo)

e ...paperette con un improbabile becco e boa giallo-papera-di-gomma

giovedì, aprile 14, 2011

Ospedale paperofilo

Qualche giorno fa sono andata a fare un esame in un ospedale, e guardate un po' cosa trovo appeso in un corridoio:
L'autore dell'enorme acquarello è Walasse Ting
Ho scattato la foto con mezzi di ... fortuna, per questo l'immagine lascia molto a desiderare, ma vi assicuro che era molto suggestiva, e pochi metri dopo ce ne era pure un'altra sempre a soggetto paperesco, ma il riflesso sul vetro mi impedisce di mostrarla.

E non è finita qui!
Una volta uscita nel parco dell'ospedale mi sono inbattuta in 3 papere e 2 cigni che nuotavano nel laghetto.




Il cigno era molto impegnato nelle pulizie di primavera. Con le ali sollevava grandi spruzzi d'acqua.

domenica, aprile 10, 2011

Tutto quello che ti serve è una papera e un sogno


Sempre a proposito di duck race il 10 aprile si correrà a Cocoa (un nome invitante) in Florida la 13° Great Brevard Duck Race che si tiene durante l'Indian River Festival.
Saranno in gara 15.000 paperine gialle con gli occhiali da sole.
Anche in questo caso lo scopo della corsa è la beneficienza. I fondi saranno devoluti a una associazione che segue i bambini in difficoltà e le loro famiglie.
Siccome la maggior parte dei fondi arriva a questa associazione dalla duck race il loro motto è "tutto quello che ti serve è una papera e un sogno"
il filmato qui sotto vi dà un'idea di come si svolge questa duck race

mercoledì, aprile 06, 2011

papertelefono

Perché questa donna si tiene un richiamo attaccato all'orecchio?
Perché sta telefonando, ovvio, no!
come quest'altra:


L'oggetto è di un bel po' di anni fa, quando spopolavano i telefoni (col filo) dalle forme più strane.
Io da quei tempi ho ancora un Garfield che sonnecchia sulla scrivania.
Devo riconoscere che questa papera è davvero terribile.
E queso non era l'unico modello di duckphone in commercio alla fine degli anni 80
Guardate qua:






Come vedete ce n'è per tutti i gusti

sabato, aprile 02, 2011

quindici anatroccoli

A primavera si schiudono le uova e si portano gli anatroccoli a fare il primo bagnetto camminando tutti in fila, ordinatamente... o quasi

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