venerdì, dicembre 31, 2010

Buon 2011 !

Se vi state preparando per il veglione di capodanno prendete spunto da Paperino e automunitevi di vischio
Questa statuina è in vendita su svariati siti USA a circa 30-40$
Non la comprerei mai, ma lo sguardo malizioso di Paperina è da notare!
Buon 2011 a tutti!

venerdì, dicembre 24, 2010

Buon Natale


Questo è il mio regalo di Natale a tutti i frequentatori del mio blog: un bello sfondo natalizio e paperoso (anzi Paperinoso) per il PC, per scaricarlo aprite l'immagine a 1024x768 clickandoci sopra.

Buon Natale a tutti!

P.S. riciclatelo pure, non mi offendo ;-)

mercoledì, dicembre 22, 2010

le papere nel presepe

Ogni presepe che si rispetti ha le papere che nuotano nello stagno.
Quello realizzato da Giovanni Battista Manassero non fa eccezione, anzi in questo presepe in movimento anche le anatre nel laghetto si muovono.
Il presepe è composto da una quarantina di statuine tutte in movimento, ci sono anche cascatelle e numerosi giochi di luce.
Se capitate in provincia di Cuneo, a Bene Vagienna, andatelo a vedere.
Si trova nella chiesa di Maria Vergine Assunta, in frazione Podio.
L'ingresso è libero.
Il presepe resterà visitabile dal 12 dicembre sino al 23 gennaio 2011 in orario 14.30-18 tutte le domeniche e durante le festività.


lunedì, dicembre 20, 2010

pentole e papere

Ci si avvicina a Natale, e siccome io sono generosa vi dò una dritta per un regalo paperoso e allo stesso tempo utile...
...sempre che il destinatario del regalo cucini qualcosa di più di un uovo al tegamino
Ecco qua Quack Quack
Come potete vedere dalla didascalia della foto si tratta di una simpatica pentola paperomorfa.
Carina, vero?
Per sapere chi la vende contattate direttamente l'azienda produttrice Excelsa

domenica, dicembre 19, 2010

Papere per l'albero

Se le papere suggerite nel precedente post non erano di vostro gradimento in quanto poco sbrilluccicose, o troppo ingombranti, allora ho qui qualcosa che fa per voi:


Questa paperina argentata è più piccola delle precedenti, misura solo 3,8 cm.
costa 1.79 € e la potete trovare sul solito fornitissomo sito tedesco Duckshop

sabato, dicembre 18, 2010

venerdì, dicembre 17, 2010

mercoledì, dicembre 15, 2010

Dietro alle quinte degli angeli dell'inverno

Se il post che ho scritto ieri vi ha affascinato per le sue immagini, così come quelle foto hanno stregato me, il post di oggi soddisferà la vostra voglia di saperne di più.

Guardando quelle algide immagini avevo pensato ai disagi che un fotografo deve affrontare per scattarle, alle ore di appostamenti, il più delle volte infruttuosi.
Avevo pensato a quante volte il nostro sguardo distratto sfiora appena un'immagine che ha richiesto giorni, settimane o anche mesi di lavoro per poter esistere.
Insomma volevo saperne di più.
Ecco qui un filmato che è la risposta a molte domande:



Così ho anche scoperto che oltre alle immagini pubblicate dal National Geographic esiste un libro di foto del fotografo italiano Stefano Unterthiner intitolato Gli angeli dell'inverno
eccone la descrizione e la copertina

Sei mesi sul campo per documentare, per il National Geographic, la vita dei cigni selvatici. Centinaia di ore passate pancia a terra sul ghiaccio, o con i piedi a mollo in un appostamento in una torbiera nel cuore della taiga. Con le sue fotografie, Stefano Unterthiner ci racconta un altro capitolo della vita animale. Dal Giappone alla Svezia alla Finlandia: un lungo e avventuroso viaggio nel mondo incantato e misterioso di una specie simbolo di una natura affascinante e incontaminata. La storia degli “angeli dell'inverno” comincia in un giorno di tempesta.

insieme al libro c'è un DVD di "dietro alle quinte" di 22 minuti dal quale è stato estratto il filmato precedente.

Qui potete sfogliare alcune pagine del libro.
Qui potete comprare in rete il libro oppure lo trovate in queste librerie

E così vi ho dato un'altra idea per un paperoso regalo di natale!

Se volete saperne di più su Stefano Unterthiner questa è la sua biografia
Stefano Unterthiner ha iniziato a fotografare la natura da ragazzo sulle Alpi italiane, in compagnia dello zio Paolo.
Camosci, volpi e galli forcelli sono stati i suoi primi soggetti, e il Parco Nazionale del Gran Paradiso la sua palestra.
All’età di trent’anni, dopo aver ottenuto un dottorato di ricerca in zoologia, Stefano decide di dedicarsi a tempo pieno alla fotografia, diventando in pochi anni uno tra i più noti e apprezzati fotografi naturalisti. Oggi le sue immagini sono premiate regolarmente al Wildlife Photographer of the Year, il più grande concorso internazionale di fotografia naturalistica, e i suoi lavori sono pubblicati dalle più importanti riviste internazionali. Dal 2009, Stefano ha cominciato a fotografare anche su incarico del National Geographic, producendo diverse storie per la prestigiosa e autorevole rivista americana. Stefano viaggia regolarmente, in compagnia della moglie Stéphanie, alla ricerca di nuovi soggetti per le sue storie fotografiche.
È specializzato nel racconto della vita degli animali, cosa che lo porta a trascorrere lunghi periodi a stretto contatto con i suoi soggetti. Ma soprattutto, è profondamente coinvolto nelle problematiche ambientali con un particolare interesse per le relazioni uomo-natura. Dal marzo del 2007 è membro dell’ILCP (International League of Conservation Photographers).
Gli angeli dell’inverno è il suo sesto libro fotografico.
www.stefanounterthiner.com
Per i libri e le stampe d’arte di Stefano Unterthiner, visitate al Forte di Bard, in Valle d’Aosta, la Little Wild Gallery www.littlewild-gallery.com

martedì, dicembre 14, 2010

Candido come un cigno

Grazie a Ross per la segnalazione

Mi sto ricredendo sui cigni.
Avevo scritto che i cigni non mi piacciono, che ne parlo qui solo perché anche loro fanno parte degli anatidi. Come spesso accade l'ignoranza (la mia) porta a disdegnare, mentre la conoscenza porta ad apprezzare.
Ross mi ha segnalato queste splendide foto del National Geographic, ve le riporto pari pari , complete delle interessanti didascalie.
Le foto sono di Stefano Unterthiner, che ringrazio (senza conoscerlo) per le emozioni che mi ha dato.

Angelico, esuberante e maestoso, il cigno selvatico, il cui habitat è in pericolo, ispira poeti e filosofi sin dall’antichità con il suo volo d’autunno.

Con un’imponente apertura alare, il cigno selvatico è il Jumbo Jet nella flotta degli uccelli acquatici.
Una delle rotte migratorie - il volo di 1.300 km dall’Islanda all’Irlanda - è probabilmente la più lunga traversata marina per qualsiasi specie di cigno conosciuta.
Di volta in volta angelico, esuberante, maestoso, è pura eleganza quando si libra nell’aria; una creatura che ispira voli della fantasia.
Socrate, ci narra Platone, sentì il canto di un cigno il giorno della sua morte. Le Valchirie della mitologia nordica si trasformano in cigni. Senza dimenticare Hans Christian Andersen e la metamorfosi del brutto anatroccolo.


Due cigni selvatici si affrontano a Hokkaido, in Giappone. La zona di riproduzione dei cigni si estende su metà del globo, dall’Islanda alle Aleutine. La migrazione ha inizio la seconda metà di settembre; il ritorno a Nord avviene in marzo e aprile.


Un cigno adulto nella regione di Kainuu, ai confini orientali della Finlandia, protegge i suoi piccoli, nati in giugno.

I cigni selvatici spiccano il volo in prevalenza sull’acqua, ma possono farlo anche da terra, aiutandosi con una breve corsa e il battito delle ali potenti. A volte volano ad alta quota - uno stormo di cigni selvatici è stato avvistato da un pilota a un’altitudine di 8.200 metri - e i loro voli migratori equivalgono a maratone.

Un cigno selvatico spiega le ali in una vistosa esibizione di trionfo.

Pallidi come la luce della luna, i cigni selvatici si apprestano a trascorrere la notte su un tratto ghiacciato della Baia di Notsuke, a Hokkaido. «Non sono timidi», dice Unterthiner. Spesso la gente dà loro da mangiare: «Un vantaggio per il turismo, non per i cigni», sostiene un biologo giapponese.

fonte National Geographic

lunedì, dicembre 13, 2010

sabato, dicembre 11, 2010

papere come palline?

Se siete alla ricerca di addobbi per l'albero di natale date un'occhiata qua:

Non sbrilluccicano, ma mettono allegria queste 6 paperine con la sciarpina e il berrettino alla Babbo Natale.
Misurano circa 5 cm. Sono leggere e non costano tanto: 6.79 euro per tutte e 6. Un affarone dato che una unica papera la paghereste ben 2.19 euro.
Per evitare le solite e-mai accorate del tipo "Dimmi dove posso comprarle" vi dico fin da adesso che io le avevo viste sul sito tedesco dedicato alle papere www.duckshop.de
Se decidete di addobarci l'albero scattate una foto e mandatemela a infol@mondopapera.net per vederla pubblicata su questo blog.

giovedì, dicembre 09, 2010

regali paperosi

Vi chiedete cosa sia?
avete ragione, la foto rende poco.
Si tratta di una spilla a forma di papera (in panno= da applicare alla tutina del bebè.
Il lungo nastro verde andrà fermato nell'anello del ciuccio.
E' un utile aggeggio per salvare il ciuccio dal ruzzolare in terra.
Un regalino carino e paperoso per una mamma con bimbetto ciucciodotato.
L'ho trovato sul blog di Lela, c'è anche un filmato che illustra meglio il salvaciuccio.


mercoledì, dicembre 08, 2010

anatre alla Scala


Con un suggestivo gioco di luci uno stormo di anatra volava lentamente attraverso la facciata della Scala di Milano.
Accadeva lo scorso dicembre

martedì, dicembre 07, 2010

paper terminator

Ringrazio Ross per la segnalazione

Quando l'ho vista ho pensato subito al primo Terminator, ma poi osservandola bene anche io, come Ross, ne sono rimasta affascinata.
Si tratta di una delle spettacolari sculture di James Corbett realizzate tutte con pezzi di vecchie auto presi dai demolitori.
Tutto ebbe inizio nel 1999, quando l'australiano James Corbett di Brisbane costruì la sua prima scultura con pezzi di recupero di vecchie auto. Si trattava di una off road race buggy.
Da allora le creature di James si sono moltiplicate, spaziando anche nel regno animale, come dimostra questa splendida papera.
Opere di questo artista si trovano in Australia, Inghilterra, Svizzera, Nuova Zelanda, Giappone, i Emirati Arabi e Stati Uniti .

lunedì, dicembre 06, 2010

giovedì, dicembre 02, 2010

Una papera calda, molto calda

Primi freddi, mani gelate?
Riempite d'acqua calda questa papere e... accarezzatela, le vostre manine ve ne saranno grate ed è molto più cool della solita borsa d'acqua calda della nonna.
Si compra in rete qui

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