paperini, duck e canard
A corto di notiziole paperesche mi rivolgo a san Google impostando una ricerchina piatta piatta a base di papere.
Capita così di imbattermi nel serissimo sito di Massimo Paperini un simpatico yacht designer che ha fondato uno studio di progettazione navale che spiritosamente ha chiamato Duck Design.
Il logo della Duck Design è la sagoma di un anatra migratrice che a ogni cambio di pagina inizia il suo volo.
Mi son lustrata un po' gli occhi guardando le varie barche progettate da Paperini, non sapendo ancora bene che farne di questa che non è neppure una notiziola, ma quando mi sono imbattuta in una barca il cui modello Paperini aveva battezzato Canard, non ho avuto dubbi: un tipo così ironico andava per lo meno citato!
Per la cronaca: un Canard 41MK II è campione mondiale. E bravo Paperini!
Potresti formare un club contro il consumo del fegato d'oca .... Non so se hai mai visto le torture a cui sottopongono l'animale per fargli ingrossare il fegato.
RispondiEliminaCiao Red
Curiosità fuori tema come al solito... daltronde un'orticolo ragiona da orticolo... Ma tu papere vive ne hai? e se si ... metti... qualche foto! e se no ... perchè! e se son fatti tuoi... va beh!
RispondiEliminaSemolacurioso
@semolacurioso
RispondiEliminaNiente papere vive, la mia collezione è di .... icone di papere.
Non ho animali, né da cortile, né da compagnia: non ho né lo spazio, né il tempo necessari per ospitarli in maniera degna.
Quando ero bambina una vicina di casa di mia nonna, la Signorina Q., ospitava in giardino (in centro città) La Nana, un'anatra nera, molto anziana, che si muoveva raramente dal suo nido.
Qualche volta la Signorina Q. la prendeva in braccio e mi diceva che se volevo potevo accarezzare La Nana sul dorso. Era strano accarezzare un essere dotato di penne.
Questo è l'incontro più ravvicinato che io abbia mai avuto con una papera viva: accarezzare La Nana. Che peraltro non dava segni di gradire.