sabato, gennaio 12, 2008

Quando si dice IMPRINTING!

Grazie a Susanna che mi ha segnalato questa paper-notizia

Si crede un cane, snobba le altre papere

Sta bene, si lava in continuazione, passeggia con il cane della fattoria (Asia) e non degna di uno sguardo le altre oche: trascorre così le sue giornate, nella fattoria biologica didattica del Carpanedo, la papera spezzina Lilla, che si crede un cane perché allevata in casa sin da quando era un pulcino.

Provare a inserirla con le altre anatre non ha dato risultati: Lilla nemmeno le ha degnate di uno sguardo e ha lasciato il recinto, uscendo all’aperto, nell’aia, dove lavorano i ragazzi diversamente abili inseriti come fattori e contadini.

Antonietta Zarrelli, dell’ufficio tutela animali spezzino, le ha fatto visita in mattinata insieme con il presidente della fattoria, Pietro Cavallini, che da una vita opera a favore dei disabili, con la cooperativa sociale Cis.

Lilla continua a preferire gli esseri umani, piuttosto che gli altri animali da cortile, che proprio non considera. Adora mandare i bacetti col becco, si fa coccolare, e risponde, seguendoti, se chiami il suo nome. Ha ricevuto la visita di numerosi giornalisti, dai quali si è lasciata fotografare come una diva. Evidentemente resiste in lei il cosiddetto “imprinting”, datole dalla sua ex padrona, una signora austriaca che ha dovuto lasciare l’Italia.

l'articolo che ho qui sopra riportato è comparso oggi sul sito del Secolo XIX edizione di La Spezia.
Indagando in rete ho trovato la stessa notizia anche su IlGiornale, che però fornisce qualche ragguaglio in più:
Le oche, lei, proprio non le può vedere. Anche se loro vorrebbero far comunella, coinvolgerla nel loro giro, lei non ci sta. È di un’altra razza lei. Vabbé, Lilla sarebbe una papera, ma lei non lo sa. Anche perché la sua «mamma», una signora austriaca che viveva alla Spezia e che l’ha dovuta abbandonare a causa di una trasferimento, l’ha cresciuta come se fosse una di casa. Un cagnolino, o un gatto. Lilla risponde a chi la chiama per nome, segue gli umani e la prima esperienza in una comunità, ieri mattina, è stata abbastanza negativa. Come avviene per qualsiasi bimbo nel momento dell’inserimento all’asilo, Lilla è stata accompagnata nella fattoria didattica Carpanedo, dalla responsabile dell’Ufficio Tutela Animali del Comune della Spezia. La dottoressa Antonietta Zarrelli ha trovato questa soluzione insieme ai vicini di casa della proprietaria costretta a trasferirsi per ragioni di famiglia. La fattoria didattica è meta quotidiana di scolaresche. Fondata da un pedagogo spezzino, Pietro Cavallini, per dare lavoro a giovani disabili, la fattoria ha anche una casa famiglia, in cui alcuni di questi ragazzi possono vivere. La struttura è immersa nel verde: ha vitigni, piante da frutta, cavalli, asini, e tanti animali da cortile. «Lilla mi è parsa davvero spaesata soprattutto quando si è trattato di unirsi alle altre oche - ha spiegato la Zarelli - così le hanno messo una ciotola in casa e lei ha continuato a seguirmi per tutta la mattina, quando l’ho presa in braccio mi dava i bacini con il becco e quando sono andata via mi ha seguito fino alla macchina tentando di salire per venire via con me... avevo quasi il magone». Così la dottoressa ha lanciato un appello affinché Lilla sia adottata da una famiglia. In fondo la papera ha circa tre anni ed è ancora giovane e in forma. «Faremo di tutto, non vogliamo certo che finisca in padella», ha continuato la responsabile dell’Ufficio Tutela animali, che ha confessato che se non avesse quattro cani e sei gatti la ospiterebbe volentieri nel suo giardino. «Il problema è che oggi la legge ce lo dice e ne abbiamo la dimostrazione proprio con LIlla - spiega - anche gli animali da cortile hanno un cuore e come tali vanno trattati. Insomma non basta più soltanto buttare loro qualche manciata di cibo, bisogna anche rivolgersi a loro con qualche parola». Lilla insegna.
E continuando a cercare ho trovato anche il video realizzato dalla TV locale Primocanale con l'intervista a Antonietta Zarrelli che è andata a trovare Lilla nella sua nuova casa
Video diLilla
Qualcuno ha la possibilità di adottare Lilla?

7 commenti:

  1. Con la telecamera non sembra così tenera!
    P.S. Ti ho nominata (tranquilla però, il meme non l'ho passato a nessuno). ;)

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  2. E' vero, alla fine del filmato sembra che la papera stia per ingoiare la telecamera. Beh, mettiamoci nei suoi panni, è passata dalle stelle alle stalle. Dal divano di casa, al fango dell'aia. Neppure io sarei contenta al suo posto!
    P.S. Ho apprezzato, grazie!

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  3. Ma questa è una papera famosa, io l'ho vista al tg.

    Dì la verità: ma quanto la vorresti tu una papera così?

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  4. Confesso che mi piacerebbe molto accarezzarla come fa la tipa nel filmato, ma...hai presente le oche del campidoglio? Se tenessi una papera in un appartamento mi attirerei irrimediabilmentel'ira funesta dei vicini

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  5. ...ma è SIMPATICISSIMA!!! :)

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  6. Io ho già 3 oche e con mia moglie passiamo ore intere a giocarci in giardino o semplicemente ad osservarle. Sono intelligenti e danno soddisfazione. Non avremmo avuto nessuna difficoltà ad adottare Lilla se avessimo letto in tempo questo blog...ma mi sa che ora è troppo tardi (o no?)

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  7. @ulixse
    Non so dirti se è troppo tardi, forse Antonietta Zarrelli, dell’ufficio tutela animali di La Spezia, potrebbe darti informazioni sulla situazione attuale di Lilla.

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