Immagine fantastica vero?
Io mi sono incantata a guardare il gioco della superficie dell'acqua.
Smaliziati e cinici come siamo ormai tutti, anche voi avrete subito pensato a una bella photoshoppata.
Invece no.
Niente interventi sull'immagine, solo uno sfondo bianco, come si può vedere dalla foto qui sotto che potremmo definire il backstage della foto alla ranocchietta.
E' la pazza idea del fotografo belga Eric Isselée, che con un team di cinque persone ha fondato l'associazione
Life on White. Obiettivo: fotografare il maggior numero di soggetti non umani (per ora sono a quota 482 soggetti per 9.862 scatti).
Le regole del gioco sono queste: fotografare su uno sfondo rigorosamente bianco, neutrale. Come se fossero entità astratte, opere d'arte, protagonisti di un sogno ad occhi aperti. Niente alberi, liane, giardini, cucce, tane, alveari... Niente paesaggi. Tutto viene tagliato via dal "lenzuolo" bianco, così da avere la sola essenza di ciascun animale.
Il team viaggia per il mondo alla ricerca di soggetti interessanti da immortalare, che siano domestici o selvatici (questi ultimi prestati da zoo o riserve naturali). Di qualsiasi dimensione.
Lo scopo di Isselée - che vive a Bruxelles con la famiglia e un esercito di cani, gatti, furetti e pappagalli - è quello di realizzare ritratti naturali e spontanei, nonostante l'assenza dell'ambiente circostante. Per questo le sessioni di lavoro durano spesso parecchi giorni, a volte una settimana. Gli animali vengono sempre fotografati "in loco" (zoo o casa che sia), senza costringerli allo stress di uno spostamento. L'associazione vive con la vendita delle fotografie e parte del ricavato viene donato a
enti impegnati nella salvaguardia di animali a rischio.
Le foto sono davvero eccezionali. Il corriere della Sera ne pubblica
qui una selezione interessante. Per vederle tutte andate direttamente sul
sito di Life on White (su quale pagina pensate che vi conduca questo link? ;-))
indicate nei vostri commenti il link alla foto che preferite