sabato, marzo 01, 2008

Gioco dell'oca

Mentre mi scervellavo per scrivere il precedente post mi sono imbattuta in una notiziola paperesca che vi scodello subito, anche se manca ancora qualche mese all'evento.
Un ridente e antico paesino sui colli, alle spalle di Cattolica in provincia di Rimini, ogni anno ad agosto rievoca i fasti di quando i Malatesta e i Montefeltro sancirono finalmente la pace dopo un interminabile periodo di dispute.
A Mondaino si ritorna di colpo indietro di 5 secoli, e per quattro giorni

le contrade de lo borgo, castello, contado et montebello se disfidano ne li giochi et governano le taverne per lo conforto de li voti stomaci et de le gole arse. Ne le vie se trovano bancarelle et botteghe con le cose de tutte le arti e li mestieri et musici, cantori, giocolieri, danzatrici et altri spectaculi a dare alquanta gioia che est cibo giusto et salutare de l’anima e de lo corpo et parte bona de la vita.
E questo cosa c'entra con le papere? C'entra, c'entra!
Per conquistare il palio le contrade devono superare diverse prove, la prima delle quale è:

la “Corsa delle Oche”, un concentrato di fortuna e destrezza che impegna un giocatore per contrada.

Prima della gara tramite sorteggio, viene assegnata a ogni contrada un’oca alla quale i contradaioli mettono le insegne e i colori: gli animali non sono addestrati e non conoscono il loro conduttore.

Al momento del via le oche devono essere spinte lungo il percorso di via Roma per arrivare per prime al traguardo di Piazza Maggiore, i conduttori però possono usare solo la loro voce e il battito delle mani e in nessun modo toccare l’animale.

La vittoria nella corsa delle oche dà alla contrada vincitrice il privilegio di scegliere per prima le postazioni di gioco per il vero e proprio Giuocho de lo Palio.

Una specie di gioco dell'oca dal vivo.A guardare la foto pare che le oche non siano contente di partecipare.
i virgolettati sono tratti dal sito cattolica.info

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