venerdì, giugno 26, 2009

Vedo e prevedo...

Voglia di spiaggia?
Desiderio di stare sparapanzati al sole?
Ma le ferie sono un miraggio, roba da sfera di cristallo?
Piazzatevi questa paperosa sfera di cristallo sulla scrivania
beh ... cristallo... non esageriamo!
Ma le tre papere son carine.
Quella rosa doveva essersi dimenticata la crema contro le scottature.

domenica, giugno 21, 2009

paper tazza


Se il vostro mondo deve per forza essere giallo e paperesco... allora il the dovete per forza sorbirlo da questa tazza.
Non è di certo una delle più belle che io abbia visto, ma se poi il vostro spazzolino da denti sta qui ... noblesse oblige!

martedì, giugno 16, 2009

Papere celtiche

Presso i celti era molta diffusa l'usanza di rappresentare forme animali, infatti gli animali, domestici o selvatici, occupano un posto di rilievo nella religione celtica.
I Celti credevano che gli animali fosseero il legame tra il mondo terrestre e quello sovrannaturale. Questa concezione rimase attuale sino all'inizio dell'era cristiana.
Si possono trovare manoscritti, sculture in pietra o fusioni in bronzo di figure animali.
Difficilmente la rappresentazione è realistica, di solito si tratta di immagini schematiche o deformate: code divise in tre parti, teste enormi, arti lunghissimi... Questo modo di rappresentare le figure lo ritroviamo già nella Gran Bretagna dell'Età del Ferro.
Nei testi mitologici o epici di Gallia e Irlanda non viene mai fatta menzione della papera, il più delle volte è confusa con il cigno
Per cui è difficile risalire a un particolare significato simbolico. Tuttavia, si trovano rappresentazioni di papere sugli oggetti celtici dell'epoca della Tène, si è quindi portati ad assegnare alla papera lo stesso significato attribuito al cigno:

Cigno

In Irlanda era considerato come l'uccello dell'Altro Mondo.

In realtà, secondo Guyonvarc'h, tutti gli uccelli sembravano appartenere al sid, ma il cigno appariva molto più frequentemente degli altri, infatti era l'la rappresentazione più diffusa dei messaggeri dell'Aldilà.

I cigni sono raffigurati spesso in coppia, spesso una catena d'oro o d'argento li unisce per il collo.

Su molte opere d'arte celtiche sono riprodotti due cigni su un lato della barca solare, con il compito di accompagnare il defunto nel suo viaggio attravero l'oceano celeste.

Venendo da nord, o ritornandovi, i cigni simbolizzavano lo stato superiore (angelico) dell'essere che in quel momento stava ritornando verso il Principe supremo.

Sul continente spesso i cigni venivano confusi con le gru o con le oche, questo, secondo Cesare, avrebbe spiegato la proibizione, di mangiare carne di gru e di oca dei Bretoni.

Presso i Celti il cigno era un simbolo di purezza, di regalità, di luce e di femminilità. Veniva associato all'amore. Quindi era sacro e intoccabile.

Etaine III et Mider il re del Mondo Invisibile si trasformarono in cigno per sfuggire alla collera del re Eochaid.




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giovedì, giugno 11, 2009

Papere marchettare?

Il numero delle mie papere langue.
Cosa posso fare per incrementarlo?
mumble...mumble
ecco!
usiamo il blog!!!
e siccome l'unica cosa che rende (o che può rendere, vedremo...) è la pubblicità prego tutti i visitatori di clickare sul video nella sidebar qui accanto.
E' un video carino, clickate, coraggio, così sostenete le papere!

La papera di Pompon

Negli ani '20 del XX secolo François Pompon creò questa deliziosa paperina in bronzo patinato (dimensioni :12 cm x 15 cm x 19 cm).
Ma vediamo chi era Pompon.

Figlio di un ebanista di Saulieu, Pompon iniziò subito a scolpire la pietra e ad intagliare il legno, poi entrò alla scuola di belle arti di Digione dove studiò architettura, scultura e incisione. Nel 1874 si trasferì a Parigi, dove partecipò come decoratore alla realizzazione delle opere che fecero la Parigi-secondo-impero.
Realizzò le figure decorative e le cariatidi del municipio, poi entrò nell'atelier di Rodin dove rimase per quindici anni.
Divenne famoso solo a 67 anni, quando vinse
L'orso bianco al Salone del 1922.
Pompon è noto soprattutto per i suoi animali, nelle cui sculture dalle forme essenziali esalta il gioco della luce sulle superfici lisce, lucide.
I 300 pezzi del lascito di F. Pompon dapprima custoditi a Parigi al mueo d'Orsaysono adesso esposti al Museo delle Belle Arti. di Digione

Nei musei francesi dovrebbe essere ancora possibile acquistare una riproduzione in resina di questa deliziosa papera.
Per saperne di più su Francois Pompon visitate il sito del museo di Saulieu a lui dedicato.
Vi consiglio di dare un'occhiata alle sue sculture, specialmente se siete affascinati dal più conosciuto Rodin di cui Pompon fu l'assistente.

domenica, giugno 07, 2009

No papera? No party!

La paperella di gomma è molto richiesta per feste e party. Nel corso degli anni più volte mi è stato chiesto dove poter trovare anche centinaia di papere di gomma per organizzare feste.
L'ultima richiesta mi è arrivata nei giorni scorsi, e penso proprio che questa sia quella più paperosa di tutte: il Rubber Duck attack party
Per pubblicare il post ho aspettato che passasse la data, in modo da evitare pubblicità indesiderata al simpatico Claus ideatore non solo della festa.
Iniziamo dal pre invito dove la papera galleggia in un cristallino mare polinesiano


E passiamo poi all'invito denso di papere
Si tratta di una festa a tema, ogni invitato deve portare almeno una rubber duck e deve essere abbigliato in tema. Dubbio, ma se uno cammina con i piedi a papera è sufficiente? Spero che non sia necessario arrivare a questo o a questo, forse può bastare questo,
anche se i più sfrenati potrebbero presentarsi così , mentre i più discreti potrebbero arrivare con queste ai piedi.
E tutte le papere poi che fine fanno?
Ebbesmayer docet!
Le papere saranno portate tutte dall'altra parte del mondo (più o meno) e lì affidate ai flutti. Ciascuna sarà contrassegnata in modo da poter risalire al proprietario che l'ha affidata a Claus.
Chi dovesse, prima o poi passeggiando lungo la battigia o veleggiando tra i flutti, ritrovare la propria papera potrà reclamare il premio.
Che premio? E' allo studio. Occhio.... potrebbe essere una noce di cocco!
E non è tutto, al Rubber Duck attack party ci saranno anche dei gadget paperosi, ma di questi vi parlerò in un altro post.
Intanto, se vi sono piaciuti gli inviti e volete saperne di più sull'autore, andate qui per vedere i suoi lavori

venerdì, giugno 05, 2009

La schiusa delle uova

Avete mai visto il momento della schiusa delle uova?
No?
Allora preparatevi all'emozione di vedere un pulcino di Anas Falcata venire laboriosamente alla luce

Poverino, si sarà sentito sballottato, rotolato... Immaginatevi al suo posto, mentre siete lì che fate lo sforzo più grande e più importante della vostra vita un gigante curioso vi rotola come una pallina da golf.
Lasciate in pace le uova.
Ma soprattutto, se vi trovate al momento della schiusa di un uovo, resistete alla tentazione di dare una mano al pulcino. Non fate niente per aiutarlo ad uscire dall'uovo. Fareste solo il suo male. Madre natura è saggia e previdente, lo sforzo e il lavoro di quei momenti sono essenziali per l'implume creaturina che altrimenti si troverebbe senza la protezione del guscio quando ancora non è pronto ad affrontare il mondo.
Volete sapere come sarà il pulcino da grande?
Guardate la foto di Anas Falcata qua sotto.

martedì, giugno 02, 2009

tuffi dal trampolino

Notate lo stile e soprattutto la decisione delle pennute

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