martedì, marzo 30, 2010

Papera in sisal


A proposito di decorazioni pasquali di moda oltreoceano, ecco una papera pasquale in sisal.
Realizzata in Cina, ma destinata a un mercato nordamericano.
Il sisal è una fibra vegetale di origine africana, si ricava dalle foglie una una particolare specie di agave.
io mi ricordavo che con il sisal si fanno corde e cordami, mai più pensavo che potesse servire per le papere!

A chi avesse la strana sensazione di aver già sentito la parola sisal, ma non a proposito di corde, ricordo che la Sisal invece è una società fondata nel 1945 che attualmente gestisce i principali concorsi a pronostici italiani quali il Superenalotto

domenica, marzo 28, 2010

Torta pasquale con paperina

Pasqua si avvicina, da noi è meno usuale addobbare la casa per l'occasione, mentre dall'altro lato dell'oceano è tutto un tripudio di coniglietti, paperottoli, pulcini, uova....
Alcuni oggetti sono veramente lontani dal nostro... senso estetico, altri invece sono comunque da ammirare, come questa splendida torta ornata da una gentile paperina di zucchero.


A colpo d'occhio credevo che si trattasse di una scatola, invece è tutta commestibile. L'interno è una torta di ricotta all'arancia farcito con crema di burro al limone, la copertura bianca è un fondent al limone. Anche il nastro laterale è un fondent. I cuori sono di glassa e le margherite di chewingum. La lumachina e la paperina sono di zucchero.
Io non avrei proprio il coraggio di affondarvi il coltello!

mercoledì, marzo 24, 2010

il bell'anatroccolo




Ingranditela clickandoci sopra.
Vale la pena apprezzare a pieno schermo i dettagli di questo ... piumino giallo.

sabato, marzo 20, 2010

che differenza c'è tra papera, anatra e oca?

Questo è proprio un post alla PaperQuark, oltretutto pieno di nomi latini, ma non spaventatevi, andate avanti a leggere, perché alla fine si fa definitivamente chiarezza!

Chi mi conosce sa che io amo generalizzare e le chiamo tutte affettuosamente papere, sia che si tratti di anatre, sia che si tratti di oche.
Ma spesso trovo persone che mi fanno la solita domanda: " ma le papere sono le anatre o sono le oche?", "Ma Paperino è un'anatra o è un'oca?"
Vediamo di fare chiarezza
Le anatre appartengono all'ordine degli anseriformi, alla famiglia degli anatidi, a varie sottofamiglie:

all'interno di queste sottofamiglie ci sono poi varie tribù, ma di quelle parleremo un'altra volta.
Le oche appartengono sempre all'ordine degli anseriformi, alla famiglia degli anatidi, ma la sottofamiglia è quella delle Anserinae. (Il nome trae origine dal lungo collo)
Questa sottofamiglia è composta da cinque generi di uccelli di cui parleremo un'altra volta, vi anticipo solo che ne fanno parte Oche e Cigni.
Quindi finora abbiamo capito che oche e anatre sono entrambe anatidi, e che le anatre appartengono a più sottofamiglie, mentre le oche appartengono tutte ad una unica sottofamiglia.
Una differenza molto evidente tra oche e anatre è che nelle anserine (oche e cigni) maschi e femmine sono uguali,
coppia di oche canadesi con paperini

mentre nelle anatre c'è differenza di livrea e di dimensione tra maschi e femmine.

coppia di germani senza anatroccoli

coppia di germani con anatroccoli

Ma torniamo al nostro quesito iniziale: dove mettiamo le papere?
Le mettiamo nelle ANSERINE.
Papero è infatti il termine con cui si indica l'oca maschio giovane, prima della maturità sessuale.
E papera è l'oca femmina giovane che ancora non ha raggiunto la maturità sessuale.

A tal proposito ecco due vecchi modi di dire:
  • Buon papero, cattiva oca, per indicare una persona buona in gioventù e cattiva in vecchiaia
  • I paperi menano le oche a bere, per indicare una persona che vuole insegnare a chi ha maggior esperienza
Tornando poi alla domanda se Paperino sia un'anatra o un'oca:
Paperino è un'anatra, lo dice chiaramente il suo nome inglese: Donald Duck (duck=anatra)
E lo dimostra anche la ... cortezza del suo collo.
La traduzione italiana in Paperino trae in inganno, è vero, ma è comunque foneticamente bellissima.
Quindi la famiglia dei paperi non è esattamente composta da paperi.

La mia omonima Nonna Papera, in inglese Elvira Coot, è una folaga (coot), cioè un'anatra.
Gastone Paperone, in inglese Gladstone Gander dovrebbe essere un'oca (gander=oca maschio, mentre goose è l'oca femmina)
Ciccio, in inglese Gus Goosey, invece è un'oca (goose)
E rimanendo in tema pensiamo alla fiaba di Andersen "il brutto anatroccolo".
L'anatroccolo si vedeva brutto perché ... non era un anatroccolo, ma un paperottolo.
Tutto chiaro, no?

Se il post vi è stato utile, per ringraziarmi potete clickare sul banner qui sotto. grazie.

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mercoledì, marzo 17, 2010

Duckrace!


Continuiamo a parlare delle "corse delle papere", le Duckrace.
Avrete capito che la cosa mi solletica alquanto.
Leggiucchiando qua è là ho scoperto che dal 2009 le duckrace negli USA sono una cosa presa sul serio e molto ben organizzata.
Esiste un sito apposito duckrace.com (e come altro avrebbe potuto chiamarsi?!?) che monitora tutte le corse tenute nei vari stati dell'unione.


Ho scoperto lì che la prossima corsa si terrà il prossimo 3 aprile, subito dopo la caccia alle uova pasquali (che non sono come le nostre di cioccolata... ma questo è un altro discorso).
La corsa avrà luogo in California, nella contea di Los Angeles, a La Mirada.
Si prevede una partecipazione di 8000 papere. Al momento ne sono state iscritte/adottate 1791 da 68 squadre.

Ovviamente, come per tutte le duckrace, anche in questo caso lo scopo è la beneficienza. Il primo premio non è comunque da lotteria di parrocchia, si parla di 2.500$ !
Le papere correranno nel lago de La Mirada
Ecco i costi: per adottare una papera ci vogliono $5 Sconto per adozioni multiple 6 papere per $25


Devo dirvi che una corsa in un lago di papere che non hanno né zampe per nuotare, né un motore o una vela che le spinga, mi par davvero curiosa.
Nei fiumi c'è la corrente, ma nel lago?
A veder la foto sospetto che sia il tizio immerso nell'acqua a ... pilotare la corsa.
Avete notato l'enorme papera sullo sfondo?

lunedì, marzo 15, 2010

ancora papere per la duck race

Se le papere del post precedente non sono esattamente il tipo di papera che avevate in mente per la vostra duck race... beh, posso capirlo, anche io avevo in mente un'altra silhouette .

Guardate questa foto, sono le papere gialle dei vostri sogni?

Se la risposta è affermativa preparatevi a sborsare qualche euro in più.
Il prezzo base della paperella è di ben € 2.99
se ne prendete almeno 200 il prezzo si abbassa a € 1,29 ciascuna
mentre sue ne ordinate almeno 1728 (ma è multiplo di cosa?!?!) le pagate solo € 1,15 ciascuna
Spese di spedizione escluse.
Anche in questo caso la papera è antiribaltamento grazie all'apposito pesino nella pancia, può essere personalizzata, e resiste alle onde ed è lunga 8,5 cm.
E anche in questo caso vi dico dove si compra solo dietro solenne promessa di fornitura di papere :-)

venerdì, marzo 12, 2010

papere per duckrace

Vi ho già parlato più volte nel corso degli anni delle duckrace, le ormai famose corse delle papere di gomma.
H
o scoperto che esistono rubberduck fabbricate esplicitamente per queste gare.
La loro caratteristica è quella di rimanere sempre a testa alta, di non ribaltarsi nemmeno in caso di onde.
Queste paperine di gomma sono appositamente appesantite, in modo da mantenere la posizione eretta. E hanno anche delle proporzioni un po' diverse dal solito: 8 cm di lunghezza, 7,5 cm di larghezza e 8 cm di altezza.

Ma quanto costa organizzare una duckrace?
In termini di papere non costa poco.
se fate correre meno di 200 papere ognuna vi costerà € 1.25
Ma se ne fate correre almeno 2500 il prezzo si abbassa a € 0.99 Spese di spedizione a parte.

Anche quello delle papere è diventato un businnes, è previsto che possiate personalizzarle con il vostro logo o con una scritta, e sono previste anche spedizioni urgenti via corriere per i ritardatari.
Volete sapere dove ordinarle?
niente da fare, ve lo dico solo dopo solenne promessa dell'invio di un bel po' di papere... devo riempire la vasca da bagno!!!

lunedì, marzo 08, 2010

Le papere di Valentina Zampe di Gallina

Navigando in qua e là (ma non cercavo papere) mi sono imbattuta nel blog Zampe di gallina della simpatica Valentina.
Papere, galline... tutto fa brodo, direte voi, e invecei temi affrontati da Valentina con ironia e umorismo riguardano animali a due zampe, ma senza le penne.
E allora cosa c'entrano le papere?
C'entrano, c'entrano...
Guardate qua!





Mi scrive Valentina:

Ciao NonnaPapera,
sono Valentina del blog Zampe di Gallina.
Ieri ho risposto ad un tuo post confidandoti la mia passione per le papere di gomma e raccontandoti che mi sono fatta prendere la mano ed ho iniziato a realizzare alcune papere decorate.
Accolgo con piacere la tua curiosità e ti allego in questa mail qualche foto delle mie adorate paperottole.

Le papere sono state solo decorate e non interamente realizzate da me. Ho utilizzato come base delle semplici papere di gomma (questa, come puoi intuire, è la parte che non ho realizzato io, ma che mi sono limitata ad acquistare) ed ho creato io tutto il resto. Con una pasta termoindurente ho modellato i cappelli ed alcuni oggetti, con i colori ho rifinito alcuni dettagli (come il rossetto, l'acqua, le ciglia) ed in alcuni casi ho utilizzato spilli, catene ed altra piccola minuteria per realizzare la bigiotteria. Le papere ritratte nella foto sono di due misure: la più grande è circa 7 cm e la più piccola circa 4 cm.

Non solo mi piacciono, ma trovo davvero originale l'idea di partire da una rubbaduck per creare oggetti che vanno oltre la papera.
Mi viene in mente Lucy Sander Sceery con le sue 75 papere sulle seggioline

sabato, marzo 06, 2010

Ancora sul petrolio riversato nel Lambro

Nella notte tra il 22 e il 23 febbraio 2010 degli stupidi delinquenti hanno causato un enorme disastro ambientale riversando nel povero asfittico Lambro migliaia di metri cubi di petrolio, gasolio e altre schifezze. Ve ne avevo già parlato qui.
L'impatto sulla fauna è devastante. Le penne e le piume delle anatre intrise di petrolio non riescono più a proteggere dal freddo. Nel tentativo di ripulirsi l'animale inghiotte l'olio minerale compromettendo il sistema digerente e anche quello respiratorio.
Una morte per fame e per freddo, una lunga agonia.
Nell'oasi naturalistica di Vanzago, vicino a Milano, veterinari e volontari fanno quello che possono per salvare qualche povero animale.

Nel filmato il trattamento a un povero Germano reale e le spiegazioni dei veterinari.




il filmato è del Corriere della Sera.it

venerdì, marzo 05, 2010

La papera del "famoso"

Lory mi segnala che una papera di gomma viene usata come piatto da A. Busi sull'isola dei famosi (sull'aggettivo famosi inizierei a nutrire dubbi).
Non essendo una fan di questo genere di programmi mi ero persa la notizia e ringrazio Lory per la sua segnalazione.
Ho cercato una foto in rete, ma non ho trovato nulla.
Sono proprio curiosa di vedere questa papera. Vabbè che non credo abbiano molto da mangiare, ma sul dorso di una papera non ci sta molto cibo.
Qualcuno sa darmi qualche chiarimento su come è fatta questa papera?

Rileggendo il titolo del post mi vien da sorridere: famoso mi par che qui stia per affamato.

lunedì, marzo 01, 2010

Combattimento tra oche

Prendo di nuovo spunto dalle immagini del fotografo naturalista Alessio di Leo che scrive:

Passeggiando per le Saline di Cervia durante un periodo poco frequentato, come può essere febbraio, può capitare di ritrovarsi da soli lontano dal caos, ma anche di trovare poco o nulla d'interessante da fotografare. Passati diversi minuti ad osservare le solite garzette e gabbiani sempre presenti alle Saline, mi imbatto in una coppia di oche: un maschio di oca cinese con una femmina di oca comune. Ho fatto qualche foto e poi non ho dato più peso alla coppia, sperando di trovare qualche cosa di più interessante ...
Dopo diversi minuti sono sbucati altri due maschi e subito è iniziata la zuffa: fra beccate e spallate a non finire, sono riuscito ad avvicinarmi parecchio ai due litiganti che sembravano non curarsi affatto di me, presi com'erano dalla lotta.
Entrambi i maschi sono risaliti sulla sponda calmi e tranquilli come se nulla fosse successo, forse quella doccia fredda è servita per raffreddare i bollenti spiriti!?
A vedere le ultime immagini mi aspettavo che i colli delle due oche si annodassero irreversibilmente.
Bravo Alessio, immagini splendide!

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