domenica, gennaio 31, 2010

Le paperelle di Gilli


Lo confesso, come Don Abbondio ho esclamato tra me e me "Gilli? chi era costui?"

Le riviste di moda mi annoiano, le vetrine non mi interessano, lo shopping non è uno dei miei passatempi preferiti. Così rischio di farmi sfuggire spunti interessanti.
Ma sul Corriere di oggi un trafiletto in una pagina interna mi ha colpito, e ho iniziato a documentarmi.
Il trafiletto era illustrato con una piccola foto sgranata, ma inequivocabile: deretano con papera.
Ossia una paperella gialla applicata sulla tasca posteriore di un paio di blue jeans.
Non ho di certo intenzione di spendere un capitale in un paio di calzoni di denim solo perche hanno una papera. Ma la cosa mi ha davvero incuriosito.
Ho così scoperto che esiste una tale Giulia Ligresti (ma non erano palazzinari?) proprietaria di questo marchio Gilli.
La signora non ha avuto molta fantasia nello scegliersi il marchio (che fosse il suo nick sul web?) ma sicuramente la fantasia non manca a chi disegna le sue borse.
Ne vidi un paio in un negozio qualche mese fa.
Non avevano papere, ma altri animali.
Ne rimasi conquistata, ammirata dalla fantasia, dall'originalità, dalla voglia di giocare di chi le aveva disegnate. Se avesse avuto uno zero in meno me ne sarei comprata una di corsa, anche se chi era con me in quel momento mi guardava inorriditoo :"non ti piacerà mica quella roba lì?!"
Ebbene sì, mi piaceva proprio tanto, anche se non al punto di spenderci i soldi che chiedevano.
Visitando il sito di Gilli ho trovato vari modellidi borse, e non solo, con la papera:

il classico cubo in pelle
il cubo in tessuto

in pelle con la papera in versione invernale: berrettino, sciarpina leopardata e ...slittino o sci?




qui sopra un'ampio assortimento di shopper in tessuto con la classica paperella gialla

dissacrante, provocatoria, divertente... bellissima: in pelle con Paperon de' Paperoni, il suo primo cent, il sacco di dollari con l'emblema, il mitico deposito in cima alla collina e la 313.
Cosa si può voler di più in una borsa?

come mi avevo detto prima, avevo visto sul corriere una fotina di un deretano ornato da una papera giallaquale miglior cintura da abbinare ai jeans appena visti?


Vi ripropongo qui sotto l'immagine di apertura del sito di Gilli, l'oca con la borsa nel becco, solo per invitarvi a ingrandire bene l'immagine e osservare l'oca.
Ottimo lavoro di body art, la mano pare davvero la testa di un oca!
Se vi ho incuriosito andate a dare un'occhiata al sito di Gilli


P.S. con tutto il parlare che ne ho fatto Giulia adesso dovrebbe almeno regalarmi la borsa con Paperon de' Paperoni!!!

venerdì, gennaio 29, 2010

papera e dragone

vi ricordate della mastodontica papera dell'artista olandese Florentijn Hofman l'autore dell'opera mobile “Canard de bain” ("Rubber Duck", "Paperina Gialla) che nell'agosto 2007 se ne andava beata all'estuario della Loira?
La paperona gialla di cui il suo autore diceva Un puntino giallo appare all'orizzonte e lentamente si avvicina alla riva. La Papera non conosce frontiere, non fa discriminazioni tra le persone e non porta messaggi politici. La Papera rappresenta una figura amichevole che illumina con il suo giallo abbagliante allentando così le tensioni mondiali.


La Paperina gialla, questo oggetto domestico che popola il nostro immaginario collettivo, diventa, ancorato lungo la Loire, un giallo monocromo monumentale che diventa architettura in quanto tale. La Papera diventa edificio. "
Perché ne riparlo qui? Perché per caso mi sono imbatuta nel blog di un giapponese che parlava della visita della papera a Suito-Osaka nell'ottobre del 2009.
La paperona è stata accolta da un dragone orientale che anziché fiamme faceva uscire acqua dalle proprie fauci.
Eccovi il filmato

sabato, gennaio 23, 2010

oche in passerella

Se qualcuno vi dicesse che sulla passerella alla sfilata di HM ci sono delle ochette, potreste pensare "beh, dove è la novità?"
Invece stiamo parlando di oche in penne e piume.
Che qualcuno si sia finalmente reso conto di certe vacuità?

Alcune anatre durante la sfilata di lingerie di Sonia Rykiel allo show organizzato per H M a Parigi

martedì, gennaio 19, 2010

il troppo stroppia?

Avevo visto questa pubblicità un po' di tempo fa in b/n su un quotidiano. La papera gigante faceva la sua bella figura, ma devo riconosce che questa immagine a colori è molto, molto più godibile.
Potrebbe essere l'ill'ustrazione ideale per il detto "il troppo stroppia", ma più la guardo e meno
sono d'accordo.
Riconosco che sarebbe un tantino imbarazzante averla per casa, ma......

Immagine tratta dalla campagna pubblicitaia delle SISAL "gioca il giusto"

giovedì, gennaio 14, 2010

papere con gli sci

Copertina di Donald Duck numero 306
Quando mi imbatto in un vecchio disegno di Walt Disney, è più forte di me, mi incanto a guardarlo.
Era tutta un'altra mano da quella di oggi, sia per quanto riguarda la morbidezza del tratto, l'espressione dei personaggi, sia per quanto riguarda i soggetti e le ambientazioni.
Oggi chi disegnerebbe più degli sci come questi? Sci di legno.
Per non parlare degli ... attacchi (ehm... chiamiamoli attacchi!)
E cosa pensate a vedere quel maglione e quel berretto?
Ma il tocco, per me geniale, è la racchetta brandita da Paperino: una canna di bambù con un cerchietto e un puntale. Fenomenale!

Adesso che avete osservato bene tutti i dettagli, che vi siete immersi in questo mondo d'antan, che avete negli occhi scoiattolini, coniglietti e uccellini che, muniti di sciarpina e paraorecchi pelosi, si prendono con aria ingenua un passaggio sugli sci del papero inutilmente, rassegnatamente iroso
Adesso che siete immersi in questa atmosfera Disneyana... guardate qui, il contrasto, vi assicuro, sarà shockante.



Il papero sarà irascibile, ma questi sono veramente fuori di testa! Fate doppio click sul trailer del filmatino per vedere i filmati integrali delle folli discese in neve fresca. Ci metterà un momento a caricarsi, se non parte clickate su Freeskytv

Germani

trovo queste foto molto belle.
L'autore ha catturato l'attimo in cui la papera contorsionista provedeva con cura alla propria toilette

per poi ritornare ieratica e indifferente.

Le foto sono di Lorénico autore anche di questa elaborazione che trovo molto interesssante

lunedì, gennaio 11, 2010

un froid de canard (modi di dire papereschi)


Se sentite dire a un francese che Il fait un froid de canard prendete sciarpa e guanti.
Per i cugini d'oltralpe l'estressione Un freddo papera sta a significare un freddo molto intenso.
Il detto trae origine dal fatto che la caccia all'anatra si svolge proprio nel cuore dell'inverno, quando appunto fa molto, molto freddo. E siccome per cacciare l'anatra si deve stare a lungo fermi il freddo lo si sente molto di più.
Noi diremmo un freddo cane, cambia l'animale, ma il freddo rimane lo stesso.

l'acquerello a soggetto papera infreddolita è tratto da qui

domenica, gennaio 10, 2010

ancora a proposito di Froid de canard

Sempre a proposito di froid de canard trovo molto graziosa questa ceramica raku
che rappresenta una papera con sciarpa e scaldamuscoli coodinati.


è opera di Cherryl Taylor, una signora inglese trapiantata da anni in Francia che crea fantastici animali con l'imprevedibile tecnica giapponese raku.
Eco qui tre oche in processione



Devo però riconoscere che l'animale più riuscito di Cherryl non è la papera, ma sono il gatto e il lupo.
Per rendervene conto con i vostri occhi fate un giro sul blog di Cherryl Taylor

Camilla, Papera domestica

Accarezzata, grattata e accudita come un micio, ma è una papera!

giovedì, gennaio 07, 2010

Sul cucuzzolo della montagna....


Tutti pronti per la neve?

lunedì, gennaio 04, 2010

la papera e la neve


Il meteo prevede di nuovo la neve.
Scopro due detti popolari che ancora non conoscevo:
«Fioca fioca / l'è il Signur che pela l'oca»
«Quand fioca, polenta e oca»
Insomma, la povera pennuta con la neve ci rimette sempre

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