Dietro segnalazione di Ross (grazie Ross!) ho trovato questo articolo pubblicato dal Metro targato UK.
La foto è bellissima, così piccola non rende, ingranditela clickandoci sopra e osservate l'espressione del cavallo.
Metro titola Cavallo adotta famiglia di paperelle. Io mi chiedo se non sia stata piùttosto la famiglia ad adottare il cavallo per fini utilitaristici.
Ecco il testo originale in inglese, più sotto trovate la traduzione in italiano
And his neigh-bourhood watch service has proved a real life-saver for the new brood.
Champion horse Topper took the ducklings under his wing – well, hoof – after allowing their mother, Lola, to lay a dozen eggs in his stable.
He kept watch over them for a month before they hatched and then scared away foxes and dogs that got too close.
‘Far from being upset, Topper really likes his little duck family,’ said Kim Stevens, yard manager at the stables in Milland, West Sussex.
‘He was in and out of the stable all the time but every time he came back in, the first thing he did was look around to make sure they were still there.’
It is thought Lola moved in with Topper after her last lot of eggs were eaten by a fox. Before the new batch hatched, staff moved them to a safe corner of the straw so Topper, who was recently ridden to victory at the British Open Indoor Cross Country, did not accidentally squash them.
Now the wonder horse is facing up to empty-nest syndrome. Lola recently moved to a nearby pond, with the lucky ducklings trailing behind her.
fonte metro.uk
Per la versione in italiano ringrazio il blog
Amami! Topper, un cavallo da corsa, ha preso sotto la sua protezione 11 anatroccoli che ha visto nascere. Infatti Lola, mamma anatra, ha deposto e covato le uova proprio nella stalla dove vive il campione.
Insieme alla sua coinquilina palmata, Topper ha fatto la guardia alle uova per un mese, finché non si sono schiuse e sono nati i pulcini che il cavallo ha protetto scacciando qualsiasi animale si avvicinasse troppo. Soprattutto volpi e cani.
“Topper adora gli anatroccoli e la loro mamma, credo che si senta un po’ parte della famigliola”, ha dichiarato Kim Stevens che lavora nell’allevamento di cavalli da corsa a Milland, in Inghilterra.
“Il cavallo entra ed esce dalla stalla continuamente e durante il periodo di cova la prima cosa che faceva quando rientrava era controllare l’angolo in cui c’era l’anatra, per vedere se fosse tutto a posto”.
Lola si è trasferita nella stalla di Topper dopo che aveva perso la maggior parte della nidiata precedente, mangiata da una volpe.
Purtroppo tra un po’ il campione, reduce dalla vittoria della British Open Indoor Cross Country, dovrà affrontare la sindrome del nido vuoto perché Lola e gli anatroccoli si trasferiranno presto in uno stagno vicino all’allevamento.
Se Topper dovesse cominciare a deprimersi, sarà necessario trovargli un’altra compagnia, probabilmente una capretta o un cagnolino.
Come commentava Ross, forse siamo un po' troppo portati ad attribuire pensieri e azioni "umane" al mondo animale, fa molto favola o ... Disney (avete presente Paperino & c.?)
Ma questa non è la prima storia che sento di un cavallo che fa amicizia con altri animali e che poi si intristisce una volta perso il compagno.
Credo che il cavallo goda della presenza delle papere, mentre la papera, a vederne il portamento, mi sembra più una bieca approfittatrice: le conveniva covare nella stalla, ma del cavallo gliene importava poco o nulla.
Andersen ci avrebbe scritto una fiaba: "il brutto cavallino"