Presso i celti era molta diffusa l'usanza di rappresentare forme animali, infatti gli animali, domestici o selvatici, occupano un posto di rilievo nella religione celtica.
I Celti credevano che gli animali fosseero il legame tra il mondo terrestre e quello sovrannaturale. Questa concezione rimase attuale sino all'inizio dell'era cristiana.
Si possono trovare manoscritti, sculture in pietra o fusioni in bronzo di figure animali.
Difficilmente la rappresentazione è realistica, di solito si tratta di immagini schematiche o deformate: code divise in tre parti, teste enormi, arti lunghissimi... Questo modo di rappresentare le figure lo ritroviamo già nella Gran Bretagna dell'Età del Ferro.
Nei testi mitologici o epici di Gallia e Irlanda non viene mai fatta menzione della papera, il più delle volte è confusa con il cigno
Per cui è difficile risalire a un particolare significato simbolico. Tuttavia, si trovano rappresentazioni di papere sugli oggetti celtici dell'epoca della Tène, si è quindi portati ad assegnare alla papera lo stesso significato attribuito al cigno:
Cigno
In Irlanda era considerato come l'uccello dell'Altro Mondo.
In realtà, secondo Guyonvarc'h, tutti gli uccelli sembravano appartenere al sid, ma il cigno appariva molto più frequentemente degli altri, infatti era l'la rappresentazione più diffusa dei messaggeri dell'Aldilà.
I cigni sono raffigurati spesso in coppia, spesso una catena d'oro o d'argento li unisce per il collo.
Su molte opere d'arte celtiche sono riprodotti due cigni su un lato della barca solare, con il compito di accompagnare il defunto nel suo viaggio attravero l'oceano celeste.
Venendo da nord, o ritornandovi, i cigni simbolizzavano lo stato superiore (angelico) dell'essere che in quel momento stava ritornando verso il Principe supremo.
Sul continente spesso i cigni venivano confusi con le gru o con le oche, questo, secondo Cesare, avrebbe spiegato la proibizione, di mangiare carne di gru e di oca dei Bretoni.
Presso i Celti il cigno era un simbolo di purezza, di regalità, di luce e di femminilità. Veniva associato all'amore. Quindi era sacro e intoccabile.
Etaine III et Mider il re del Mondo Invisibile si trasformarono in cigno per sfuggire alla collera del re Eochaid.