giovedì, settembre 25, 2008

Meglio le papere dei satelliti!


90 papere congelate sotto i ghiacci della Groenlandia. Riusciranno le nostre eroine ad approdare sulle sponde del Canada?
Dietro segnalazione dell'impareggiabile Ross di Attaccabottone riporto questa paperesca e gelida notiziola ripresa pari pari da Repubblica di ieri:

ROMA - Osservazioni satellitari più sofisticate, strumenti più precisi, tecnologie più affidabili. I climatologi in questi anni hanno avuto a disposizione strumenti sempre più efficaci, ma alla fine a svelare le dinamiche con cui si vanno sciogliendo i ghiacci perenni della Groenlandia potrebbero essere delle banali paperelle di gomma, tali e quali a quelle che i bambini usano nella vasca da bagno.

A scommettere su questo metodo di ricerca quanto mai poco ortodosso è Alberto Behar, un ingegnere del Jet Propulsion Laboratory della Nasa dove progetta robottini per l'esplorazione di pianeti lontani. Nei mesi scorsi si è recato sul ghiacciaio Jakobshavn, lo stesso dal quale si ritiene si sia a suo tempo staccato l'iceberg responsabile del naufragio del Titanic. In una delle fenditure che il riscaldamento globale sta provocando nel ghiaccio, Behar ha lasciato cadere novanta paperelle di gomma. Su ognuna ha fatto stampare in tre lingue il messaggio "Esperimento scientifico - Ricompensa", e un indirizzo di posta elettronica a cui rivolgersi per riconsegnarle.

In queste prime settimane non si è ancora fatto vivo nessuno. "Ma non è che siano zone dove va a spasso molta gente", scherza Behar. A lui ovviamente non interessa tanto tornare in possesso delle paperelle, quanto sapere esattamente dove sono state ritrovate. Capirne il percorso potrebbe fornire infatti elementi essenziali nella comprensione di come lo scioglimento dei ghiacci artici influenzerà un eventuale innalzamento del livello del mare. Secondo i calcoli dell'ingegnere, i giocattoli di gomma dopo essere stati risucchiati nelle strette voragini che si aprono sulla superficie del ghiacciaio e dove scorre l'acqua che si forma in seguito allo scioglimento, dovrebbero ricomparire da qualche parte nella Baia di Baffin, al largo delle coste nordorientali del Canada.

Ma il meccanismo esatto con cui questa specie di fiumi carsici scavati nel ghiacciaio contribuiscono a minarlo, spingendolo piano piano a staccarsi dalla terra e ad andare verso il mare, sono ancora sconosciuti. Con un'intuizione che ricorda il Viaggio al centro della terra di Jules Verne (i protagonisti del romanzo si calavano nelle viscere della terra in Islanda per sbucarne fuori a Stromboli), l'idea è quella di capire il percorso esatto delle fenditure. Ovviamente le paperelle potrebbero dare solo un'indicazione di massima, ma Behar nel crepaccio insieme ai giocattoli di gomma ha fatto calare anche una speciale sonda con un trasmettitore gps in grado di fornire informazioni (velocità, accelerazioni, temperature attraversate) sul centro del ghiacciaio.

L'esperimento portato avanti dall'ingegnere della Nasa rientra negli sforzi lanciati dal Consiglio Artico, la federazione che unisce tutti i paesi che si affacciano sul circolo polare, per produrre studi il più accurati possibile su quanto sta accadendo in Groenlandia in vista della conferenza internazionale sui cambiamenti climatici in programma a Copenaghen a fine 2009. Il dibattito nella comunità scientifica su come, quando e quanto si scioglieranno i ghiacci e con quali effetti sull'innalzamento degli oceani è infatti quanto mai serrato. Un confronto che Eric Rignot, un collega di Behar anche lui coinvolto nel progetto, sintetizza così: "E' troppo presto per sperare che la situazione si stabilizzi". "Allo stesso modo - aggiunge - non siamo ancora in grado di prevedere un collasso catastrofico, ma di certo la situazione è molto più critica di quanto chiunque potesse immaginare appena cinque anni fa".
Ebbesmayer docet, eh?
Rimango in attesa di notizie sui ritrovamenti
N.B. L'oceanografo Curtis Ebbesmeyer studia da anni i percorsi delle paperine che nel 1992 si persero nell'oceano

3 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  2. Impareggiabile? Naaa!
    Forse solo quando si tratta di papere. ;-)

    RispondiElimina
  3. questa è bella!
    per la serie... i progressi della scienza ;-))

    RispondiElimina

Related Posts with Thumbnails