sabato, ottobre 15, 2011

Le oche di Lacchiarella


Si disputa domenica prossim a Lacchiarela (MI) il trentunesimo Palio dell'Oca.
L'appuntamento di domenica 14 ottobre e’ preceduto da eventi eno-gastronomici, mostre a tema, corsa con i trampoli e quella con le uova, e altri tradizionali giochi del Palio, come la corsa con le carriole, il lancio con la catapulta, il tiro al cerchio, la corsa della Bourleura e l’albero della Cuccagna.

Il Palio non ha radici nella tradizione locale o nella storia, fu inventato nel 1976 dall’allora sindaco Federico Giambelli.
Lacchiarella, un comune di circa 8.000 abitanti a sud di Milano, venne così idealmente divisa in sette cantoni, ognuno con la sua divisa e i suoi colori. Secondo il regolamento, i vari cantoni, dopo essersi sfidati in vari giochi, avrebbero vinto l'ambito Palio. Il centro del Palio era, è e rimane l'oca, l'elemento portante dell'Autunno Ciarlasco, che ha catalizzato il folclore.

Alcune delle oche che hanno partecipato al Palio sono infatti diventate un mito per i concittadini come George, che vinse ben cinque corse e che quando morì, fu imbalsamato e posto nella sala dei cantoni a futura memoria.

In questi giorni, l'altrimenti sonnacchiosa Lacchiarella, e' in fermento: c'e' chi addobba strade e case con le insegne dei vari cantoni; chi e' occupato all'allestimento dei numerosi carri folkloristici; chi e' impegnato a rinfrescare i costumi. Ma ciò che maggiormente colpisce e' vedere le oche in allenamento, incitate da gruppi di signori, normalmente distinti e compassati, a percorrere un lungo percorso cittadino e a raggiungere nel minor tempo possibile la agognata meta.
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