L'autrice di questi quadri indovinate chi é?
Sì, è sempre lei: Lucy Sander Sceery, collezionista di rubber duck.
Lucy ama tanto le sue paperine che non solo le usa per le sue installazioni artistiche, ma fa anche far loro da modelle per i suoi dipinti a olio.
Ed ecco qui accanto Lucy con le sue bestioline di gomma
Come dicevo nel post precedente Lucy Sander Sceery con le papere si diverte anche!
"Queste due anatre di ceramica dipinta risalgono alla seconda metà del XVIII sec.
Entrambe recano una calamita nel becco: una è marcata Nord e l'altra Sud.
Si tratta, probabilmente, di anatre prodotte per scopi decorativi e successivamente modificate con l'aggiunta di galleggianti sotto le ali.
Venivano fatte galleggiare in un recipiente pieno d'acqua al fine di dimostrare i fenomeni magnetici di attrazione e repulsione.
Strumenti di questo genere, capaci di destare curiosità e meraviglia, si trovano sovente descritti nei trattati settecenteschi. Provengono dalle collezioni lorenesi"
Si trovano all'Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze. Descrizione e foto le ho prese pari pari dal bellissimo sito del museo che consiglio a tutti di visitare.
"Vorresti imparare a FARE LE PAPERE di canna??!!??" cercando papere con Google mi imbatto in questa domanda. Non vi nascondo che lì per lì mi son immaginata che fosse un refuso e che in realtà qualcuno sotto l'effetto di una "canna" starnazzasse come un branco di papere.
Se fossi in Australia il prossimo 26 gennaio andrei senz'altro a Melbourne, nello stato di Victoria, per partecipare alla prima grande corsa australiana delle papere sullo Yarra River.
Non si tratta di papere vive ma delle ben conosciute rubber duck, le paperine gialle di gomma.
L’evento celebra l’inizio del 100° anniversario del Surf Life Saving Australia, ci si aspetta di veder galleggiare circa 20.000 papere con il cappello-icona dei surf life-saving.
Per chi ci può andare l’appuntamento è a Melbourne alle 12.45pm dell’Australia Day vicino all’Engineers Lawn.
Ma se si è lontani è possibile per 5$ adottare una paperina, se la papera adottata taglia per prima il traguardo si vince un'automobile.
Visto che poi sarebbe complicato venire in macchina dall'Australia a qui, non credo che adotterò una papera.
Tutti iproventi della corsa sono devoluti al Surf Life Saving Australia
Aspettiamo il 27 gennaio per trovare in rete foto dell'evento.
E' incredibile cosa possa escogitare la mente umana: un paperotriciclo a pedali che traina un rimorchio che sembra essere un gommone con le ruote.
Siamo negli Usa, a Ferndale (California), qui ogni anno dal 1969 si corre la Kinetic Sculpture Race, ossia la Corsa delle Sculture Cinetiche.
Idea pazza, vero? Ma vediamo meglio di cosa si tratta.
L'idea delle Sculture Cinetiche a Ferndale nacque nel 1969, quando Hobart Brown pensò di abbellire il suo triciclo travestendolo da tartaruga (folle anche questo). Un reporter dell' Associated Press fotografò un membro del Congresso mentre era alla guida di questo strano aggeggio. L'aggeggio, così salito alla ribalta delle cronache nazionali, fu ribattezzato Pentaciclo. Allora altri artisti locali si lanciarono nella sfida di costruire altri veicoli ancora più fantasiosi, questa sfida venne chiamata "The Triathlon of the Art World".
Da allora l'appuntamento annuale con la Corsa delle Sculture Cinetiche richiama un numero sempre maggiore sia di artisti ed equipaggi sfidanti, sia di pubblico e media.
Sul sito della Kinetic Sculpture Race si possono vedere le foto di un bel po' di questi fantasiosi veicoli e si può leggere la storia di questa corsa che è ben documentata nel museo locale. Il sito non è facile da navigare, ha dei link che non funzionano e non è molto aggiornato, ma vale senz'altro la pena di fare un giro per vedere cosa può partorire la fantasia umana.
Qui sotto un'altra papera cinetica. Ho letto che spesso capita che parti di Scultere Cinetiche vengano riutilizzate nel corso degli anni per allestire nuove Sculture, per cui non è chiaro se si tratti della stessa papera della prima foto. Questa attualmente è esposta al museo.
Navigare in maniera mirata nel web porta a seguire strani ed interessanti percorsi. In questi giorni di riposo forzato ho avuto più tempo per andare a cercare notizie e curiosità sulle papere, così mi sono così imbattuta in questa foto.
La prima cosa che ho apprezzato naturalmente è che la città di Boston (USA) aveva effigiato nel bronzo le mie benamate papere. Mamma Papera con paperine al seguito devono essere molto apprezzate dai visitatori del parco, avete notato come sono lucide? il tipico colore che assume il bronzo quando viene ripetutamente accarezzato da mani umane.
Ma la curiosità nella curiosità è la bottiglia di vino ritappata davanti a Mamma Papera . Non poteva essere lì per sbaglio.
Infatti ho scoperto che parecchi clienti della cantina Pearmund di Broad Run, Virginia amano portarsi in vacanza qualche bottiglia, e ovunque vadano fotografano la bottiglia su sfondi caratteristici. Mi era già capitato di vedere cose simili fatte con le rubber duck (oggetto di un prossimo post), ma una cosa è portarsi in giro per il mondo una infrangibile papera di gomma, un'altra è quella di mettere in valigia una bottiglia di vino, specialmente se dall'America si viene in Europa!
Altre foto sono qui http://www.pearmundcellars.com/vacations.shtml
Charlotte Lee è entrata nel Guinness dei primati 2007 grazie alla sua collezione di 2.500 paperelle di gomma (papere uniche).
La signora confessa di averer qualche problema con lo spazio, infatti ha riempito di mensole con papere tutte le pareti di casa, ma questo non è ancora sufficiente per esporre tutte le 2500 creaturine gialle.Stava pensando di collocare scaffalature anche nei vani delle finestre, poi per fortuna si è resa conto che rimanere al buio per le papere non è un'idea sana.
Charlotte era già entrata nel Guinness del 2003 quando possedeva 1.439 paperine di gomma.
Se si considera che che ha iniziato la collezione nel 1996 vuol dire che mediamente si procura 4-5 papere nuove alla settimana. Un bell'investimento di tempo, visto che ogni papera deve essere diversa da quelle già possedute.
Non ho ancora trovato foto della collezione di Charlotte, ma se lei è entrata nel Guiness e Dan ne è rimasto fuori ...non oso immaginare !!!
Il fascino dei giocattoli in legno è innegabile. Quando poi i giocattoli rappresentano papere il fascino -per me- è ancor maggiore.
Questo sonaglio con papere l'ho trovato su http://www.balafairtrade.com/
Vale senz'altro la pena di visitare questo bel sito dedicato all'artigianato dove si possono trovare anche altre papere.
I collezionisti di rubber duck non conoscono limiti per la loro passione.
Nella foto qui sopra Dan Magee (Jackson, Missippi (USA)) è ritratto nella sua Duck Room.
Dan in 8 anni ha raccolto una enorme quantità di papere di gomma che ha sistemato in una stanza arancione interamente consacrata alla sua passione.
Evidentemente lo spazio non è un problema a Jackson.
Mi piacerebbe vedere cosa succede da quelle parti il giorno della "pulizia delle papere".
Mondopapera, il luogo delle papere
il mercato delle papere: si vende tutto, ma non le papere!
Eliotropio: yoga, tai chi, shiatzu, educazione prenatale e tanto altro ancora
La Vita Prenatale: un sito dedicato ai nove mesi che precedono la nascita
Viale Vacances: per le vacanze in Corsica e a Parigi
La storia e il restauro: la nuova vita della 124
Post
Tutti i commenti
vai 
