oche di Magellano William Henry Hudson, uno dei più grandi studiosi di ornitologia, racconta la storia di un uomo che aveva visto una coppia di oche in una regione selvaggia a sud di Buenos Aires poco dopo che gli stormi avevano iniziato la migrazione verso sud. "La femmina camminava con passo fermo verso sud, mentre il maschio, in piena agitazione e chiamandola a gran voce di tanto in tanto, camminava davanti a lei e continuava a voltarsi a guardare e chiamare la compagna". Poi il maschio prendeva il volo e guardava ancora dietro di sé per controllare se la compagna lo seguiva. Purtroppo lei non poteva: aveva un'ala spezzata. Era partita per il lungo viaggio verso le isola Falkland a piedi. Lui non voleva lasciarla, così, dopo qualche centinaio di metri, atterrava e l'aspettava. Volava un po' in avanti per mostrarle la strada, poi ritornava "di continuo, chiamandola con i gridi più furiosi e penetranti, insistendo perché spiegasse le ali e volasse con lui verso la loro casa lontana".
Tratto dal libro "Il maiale che cantava alla luna - La vita emotiva degli animali da fattoria" Ed. Il Saggiatore di J.M.Masson »
Da qualche settimana ce l'ho sul comodino in attesa di lettura, questo libro. Dopo questa storia mi sa che è proprio arrivato il momento di dargli attenzione. :)
RispondiEliminaio l'ho letto ed è magnifico, anche se davvero fa soffrire
RispondiEliminasono incredibili questi palmati... mi sorprendono ogni giorno di piu', sia i 'tuoi' che i nostri!
RispondiEliminaHai visto le ultime novita'? Abbiamo questi pulcini di papera che sono cosi' teneri e fiduciosi in noi, hanno 'deciso' che e' meglio farsi 'adottare' dagli umani che dalle oche!
Si dice che bisogna imparare dagli animali ed è proprio così!
RispondiEliminaRacconto emozionante.