venerdì, gennaio 29, 2010

papera e dragone

vi ricordate della mastodontica papera dell'artista olandese Florentijn Hofman l'autore dell'opera mobile “Canard de bain” ("Rubber Duck", "Paperina Gialla) che nell'agosto 2007 se ne andava beata all'estuario della Loira?
La paperona gialla di cui il suo autore diceva Un puntino giallo appare all'orizzonte e lentamente si avvicina alla riva. La Papera non conosce frontiere, non fa discriminazioni tra le persone e non porta messaggi politici. La Papera rappresenta una figura amichevole che illumina con il suo giallo abbagliante allentando così le tensioni mondiali.

La Paperina gialla, questo oggetto domestico che popola il nostro immaginario collettivo, diventa, ancorato lungo la Loire, un giallo monocromo monumentale che diventa architettura in quanto tale. La Papera diventa edificio. "
Perché ne riparlo qui? Perché per caso mi sono imbatuta nel blog di un giapponese che parlava della visita della papera a Suito-Osaka nell'ottobre del 2009.
La paperona è stata accolta da un dragone orientale che anziché fiamme faceva uscire acqua dalle proprie fauci.
Eccovi il filmato

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