E' di oggi la notizia che a Firenze un solerte assessore-sceriffo ha fatto sequestrare delle paperine in vendita al reparto biancheria per signora.
Per completezza di informazione vi riporto in coda al post l'articolo comparso sul Corriere online di oggi.
Me l'immaginavo che prima o poi le innocue papere avrebbero disturbato qualche benpensante.
E voi che ne pensate? Vi ritenete sconvolti da questa immagine? lo ritenete un oggetto erotico? Pensate che un bambino possa rimanerne turbato?
Vi assicuro che anche gli altri oggetti incriminati avevano un aspetto altrettanto innocente, ludico.
Adesso mi aspetto che qualcuno voglia mettere le mutande alle gambe dei tavoli.
Ecco l'articolo:
il caso
Le paperelle sexy? «Scandalose»E l'assessore-sceriffo le sequestra.
Alcuni oggetti erotici messi in vendita in un grande magazzino fiorentino sono stati requisiti dalla polizia municipale perché «oltraggiosi». La segnalazione da una cliente
La paperella "incriminata"
FIRENZE - Paperelle, rossetti e piccoli pesci targati My YoYo. Giochi per bambini o trucchi per signore? Macchè, veri e propri vibratori messi in bella mostra sugli scaffali della Coin di via Calzaiuoli e venduti nel reparto biancheria intima per donne, insieme a slip e reggiseni. Che da oggi non ci saranno più perchè l'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana, Graziano Cioni, avvertito dall'e-mail di una cliente, ha sguinzagliato la polizia municipale nel grande magazzino a sequestrare tutto.
LA SEGNALAZIONE - Il controllo è scattato in seguito a una segnalazione di una mamma arrivata a Cioni. L'assessore ha voluto verificare di persona la veridicità della segnalazione, anche per la reputazione dell'esercizio commerciale citato, e insieme al comandante della polizia municipale si è recato nel grande magazzino. Qui ha potuto vedere direttamente quanto segnalato dalla signora nella e-mail, ovvero oggetti erotici esposti nel reparto biancheria intima donna in una zona accessibile a tutti e senza avvisi specifici.
IL SEQUESTRO - Quindi è scattato l'intervento degli agenti della polizia municipale che hanno contestato al direttore del negozio la violazione dell'articolo 28 del nuovo regolamento di polizia urbana («La vendita di articoli erotici riservati esclusivamente ai maggiorenni è ammessa solamente in esercizi commerciali che consentano la necessaria riservatezza, che abbiano l'ingresso distante almeno 200 metri da scuole, giardini, edifici destinati a luogo di culto o alla memoria dei defunti e dalle cui vetrine o mostre non sia possibile scorgere l'interno del locale o i prodotti messi in vendita. Qualora negli esercizi si vendano anche altri articoli in libera vendita, deve essere salvaguardata comunque la necessaria riservatezza e i prodotti destinati esclusivamente ai maggiorenni devono essere conservati o esposti in zone non immediatamente visibili»).
TROPPO VICINI ALLA CHIESA - E questo perché, come si legge nel verbale di contestazione, permetteva la vendita di articoli erotici riservati ai maggiorenni in esercizio commerciale che non consente la necessaria riservatezza. La zona era sì delimitata da tendaggi, al momento aperti, ma non era presente precisa indicazione che lo spazio era riservato ad un pubblico adulto. Inoltre, sempre sulla base dell'articolo 28, la vendita era in luogo ad una distanza inferiore ai 200 metri previsti da un luogo di culto. Per gli articoli esposti è scattato il sequestro mentre il direttore del negozio è stato multato.
Ecco qua un'altra vibropapera, stavolta rosa, con tanto di boa di struzzo.
Mi fa sorridere.
La trovo ingenua, paperosa. Suscita tenerezza, non certo voglie lubriche.
Ma forse viste dal vero erano imbarazzanti, forse l'esposizione in negozio era stata allestita in maniera offensiva.
Lo pensate anche voi?
Bene, allora leggete cosa scrive una mamma fiorentina che era stata in quello stesso Coin, reparto intimo per signora, pochi giorni fa, insieme con la sua bimba di 4 anni. Leggetelo qui.
Mi fa sorridere.
La trovo ingenua, paperosa. Suscita tenerezza, non certo voglie lubriche.
Ma forse viste dal vero erano imbarazzanti, forse l'esposizione in negozio era stata allestita in maniera offensiva.
Lo pensate anche voi?
Bene, allora leggete cosa scrive una mamma fiorentina che era stata in quello stesso Coin, reparto intimo per signora, pochi giorni fa, insieme con la sua bimba di 4 anni. Leggetelo qui.
Mi chiedo di chi fosse amica la cliente visto che anelli vibranti e vibratori della durex sono in vendita nei supermercati e in farmacia e nessuno ha mai mosso un dito e che, oltretutto, non sono vietati ai minori, visto che non si tratta di materiale pornografico... bha!
RispondiEliminaho visto le foto sull'articolo, ma sono carinissime...le voglio!;))) ecco ora si dirà che val è una pornostar! ;))
RispondiEliminainvece che sequestrare le paperelle sexy perchè non vietano la vendita di fucili da caccia??!! a me dan molto più fastidio quelli che dei vibratori!
fate l'amore non fate la guerra...alle paperelle! (si capisce che età ho vero?!) baci val
Secondo me queste paperelle potrebbero essere un ottimo strumento per spiegare ai bambini, con il linguaggio e le immagini adatti alla loro età, a cosa serve questo tipo di oggetti, perchè si usano e perchè si vendono.
RispondiEliminaI genitori che gridano allo scandalo per un vibratore a meno di duecento metri da una chiesa (ridicolo!), che coprono gli occhi al figlioletto per paura che resti turbato e che poi magari nell'intimità sono i primi a dilettarsi con questi giocattoli, non capiscono che il problema non è la sensibilità dei piccoli, ma solo il loro bigottismo.
Gli adulti sono gli unici a scandalizzarsi per certe cose. I bambini, se l'argomento è affrontato nel modo giusto, non provano nessun imbarazzo o vergogna.
Concordo con voi tutte, anche perchè i bambini al massimo potrebbero mettersi a fare i capricci per averne una, non si scioccherebbero certo.
RispondiEliminaOccorre smetterla con il bigottismo.