mercoledì, marzo 12, 2008

Uova sempre più preziose

Credo che le uova di pasqua più preziose e più belle siano quelle uscite dalla bottega del gioielliere Peter Carl Fabergé (1846-1920). Qui sopra il Coronation Egg, la piccola carrozza d'oro, replica esatta della carrozza imperiale, è la sorpresa custodita dall'uovo.


Le uova gioiello di Fabergé diventarono dei capolavori leggendari, ornati in platino e pietre preziose. La realizzazione di ciascun pezzo era un segreto gelosamente custodito, in ogni uovo c'era sempre una sorpresa all'interno, come si conviene ad ogni uvo di Pasqua!
Solo 57 uova imperiali nacquero dalle mani e dalla fantasia dell'abile orafo, quelli sopravvissuti alla rivoluzione e alle guerre oggi si trovano in musei o in collezioni private.
Il primo uovo venne costruito nel 1885 , fu commissionato dallo zar Alessandro III di Russia come sorpresa di Pasqua per la moglie Maria Fyodorovna. Si trattava di un uovo di color bianco con smalto opaco, al cui interno vi era un tuorlo tutto d'oro, e di nuovo all'interno vi era una gallinella colorata d'oro e smalti con gli occhi di rubino, dentro la gallinella vi era a sua volta una copia in miniatura della corona imperiale, la quale, a sua volta, conteneva un piccolo e sublime rubino a forma d'uovo. In poche parole si trattava di una sorpresa dentro l'altra, come una specie di matrioska, le tipiche bamboline russe messe una dentro l'altra.
La zarina fu così contenta di questo regalo che Fabergé fu nominato da Alessandro “fornitore della corte„ e fu incaricato di preparare ogni anno il regalo di Pasqua con la condizione che ogni uovo dovesse essere unico e dovesse contenere una sorpresa.
Nella foto qui sopra un particolare del "The Rothschild Fabergé Egg"
Recentemente è stato aggiudicato all'asta ad un collezionista privato russo per circa 18,5 milioni dollari. Il record assoluto per un oggetto d'arte russo


Questo è il cosiddetto «uovo d'inverno», è stato venduto a circa 10,8 milioni di euro, pagati da un anonimo compratore da Christie's aNew York. Fu regalato nel 1913 dallo zar Nicola II alla madre e viene considerato fra le più belle realizzazioni nella storia della gioielleria. Praticamente trasparente, è ottenuto da un cristallo siberiano e decorato con tremila diamanti. All’interno, in un cestino di platino, si trova il bouquet di anemoni, ognuno dei quali ricavato da un quarzo bianco e decorato con altri diamanti.

Perché ne parlo qui?

Perché Fabergé usava per le sue opere uova di struzzo e uova d'oca.

3 commenti:

  1. Che splendore!
    Il tuo blog sembra il sito di un ricercatore di oggetti preziosi.

    In effetti lo sei: complimenti Nonnapapera
    - era da un po' che non passavo da te e sono impressionata.

    Una meraviglia!
    Ciao.

    RispondiElimina
  2. @Dama Verde
    Dici bene, è stata quasi una caccia al tesoro quella che ho fatto per recuperare foto e notizie attendibili.
    La cosa curiosa è che ieri sono passata per caso davati a una gioielleria concessionaria di Fabergé. Una vetrina era interamente dedicata alle uova. Uova di recente produzione, molto meno ricche di quelle degli zar. Ho avuto l'impulso di fotografarla, ma ho evitato di farlo, non si sa mai...!

    RispondiElimina
  3. A proposito di uova, le hai viste "Le uova di Leon"?
    complimenti per la bella collezione!
    Ciao

    RispondiElimina

Related Posts with Thumbnails